martedì 15 ottobre 2013

La Preghiera dell'Iniziato



Verità eterna, tu mi circondi con i tuoi raggi, ma delle ombre scure s’alzano incessantemente dalla mia anima e m’impediscono di elevare il mio sguardo fino a te.
Tutti i giorni, alla sera e a mezzanotte, al mattino e a mezzogiorno, io t’invoco con ardore. I miei sforzi sono inutili e vani. Lo spesso velo delle mie affezioni materiali mi toglie la vista della tua luce.
Le immagini degli oggetti ai quali ho consegnato i miei sensi si mettono in massa tra la tua azione benedetta ed i deboli sforzi della mia volontà; esse mi smarriscono e mi trascinano con le loro illusioni ingannevoli. Tu mi sfuggi e perdo la speranza di raggiungerti.
O Verità senza la quale il mio essere non è niente, non cesserò d’invocarti. Finché non avrai esaudito il mio desiderio, i miei voti saranno la mia unica esistenza. Ascolta la mia voce, vieni ad azionare colui che ti chiama con tanto ardore. Io abiuro l’amore degli oggetti sensibili; è solo te che voglio amare e contemplare per sempre come mia unica vita. Poiché tu sei la vita dell’uomo, e so con certezza che il mio destino è di vivere sempre in te e con te.

Jean-Baptiste Willermoz