Matteo 7,16-20
16 Dai loro frutti li
riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così
ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti
cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo
produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene
tagliato e gettato nel fuoco. 20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Il Martinismo è un Ordine
Iniziatico strutturato, tradizionalmente, in tre gradi.
I gradi martinisti sono:
Associato Incognito, Iniziato Incognito, e Superiore Incognito.
A taluni Superiori Incogniti, che
ne fanno richiesta e che sono ritenuti idonei, viene conferita la "funzione"
di trasmettere l'iniziazione martinista.
Erroneamente si potrebbe pensare
che non essendo il Superiore Incognito Iniziatore un "grado" ma una
funzione, questo sia scevro da particolari valutazioni attorno ai requisiti
sostanziali della persona. Errore diabolico, che è la radice di tanti guai del
martinismo contemporaneo.
Il Superiore Incognito Iniziatore
trasmettere al profano l'iniziazione martinista, la quale trova compimento nel
grado di Superiore Incognito, ed è responsabile della sua formazione e
progressione rituale. Ciò è possibile attraverso la testimonianza che esso
offre della sua vita da martinista: dei suoi studi, della sua pratica, e di
come questa ha modificato il livello de suo essere intimo. Tutto ciò è reale
solamente se il Superiore Incognito Iniziatore provenire da un percorso
formativo lineare. Questo percorso, che si snoda per anni, lo investe sotto il
profilo psicologico, filosofico, ed operativo. Il S.I.I è un servitore, capace
di mettersi a completa disposizione dei suoi figlioletti spirituali, del
martinismo universale, e dei fondamenti che regolano il N.V.O. Non possiamo che
interrogarci innanzi a certi salti
quantici iniziatici o sincretistiche operazioni di novelli riformatori. I
quali, a prescindere la loro età (tavolta avanzata), dimostrano un profondo disorientamento
spazio temporale e la necessità di trovare linimento ad una vita di
frustrazioni all’interno del nostro ambiente. Portando a confondere depositi, a
frammischiare metodi, a ritenere che tutto sia indistintamente eguale e
sostituibile. Esso non conoscono il valore intimo della S di Superiore:
SERVITORE.
Il martinismo non è una teosofica
sofisticata, e neppure una massoneria povera. Il martinismo non è una scuola di
morale, e neppure un laboratorio per nuove espressioni spirituali. Il
martinismo è un sistema iniziatico tradizionale, che mira a formare uomini e
donne liberi: liberi di servire gli altri all'interno della REGOLA MARTINISTA.
Ai cicli di purificazione seguono
le operazioni rituali giornaliere, le quali sono propedeutiche per le
operazioni lunari, che a loro volta sono passo necessario per giungere a quelle
solstiziali. Si apprende, nelle realtà tradizionali, il valore del lavoro
interiore, tramite strumenti cardiaci, terugici e sacerdotali. Si apprende la
forza di un Eggregore Reale, in virtù della coesione dei fratelli, i quali
devono corrispondere a determiante caratteristiche. Si apprende come la via
della Reintegrazione, che noi seguiamo, non è legata a dogmatismo, a ideologia,
a senili ed atoni pensieri permutati da una vita di frustrazione iniziatica, a
imposture iniziatiche, e neppure a certe ciurmerie prezzolate. Bensì al
servizio verso la regola martinisti, e verso i fratelli.
Ecco quindi che innanzi a colui
che pretende di essere vostro Superiore Incognito Iniziatore, chiedetevi,
osservando i suoi comportamenti/modi/espressioni, cosa mai ha conseguito
durante il suo presunto lavoro interiore.
eremitadaisettenodi@gmail.com