Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.
Socrate
Socrate
In
questi giorni stiamo assistendo alla pubblicazione di un post, su
diverse pagine Facebook, ad opera di tale Igneus che sebbene
manifesti, almeno a parole, la sua avversità al web, quasi per porsi
al riparo dal suo stesso agire, proprio del web se ne serve, per
mettere al riparo, ovviamente a suo dire, il “ricercatore
sincero, ingenuo ed inesperto”
da “Maldestri
tentativi di clonazione da parte di alcuni ambiti pseudo martinisti,
favoriti dalla attuale diffusione sul web di documenti di ogni tipo
[…]”. Ma guarda un po'! Tutti maldestri, a suo dire, meno che lui
che fra ordini martinisti, massonici, chiese gnostiche e ambienti
pseudo kremmerziani non ne ha trascurato alcuno. O forse sì. Uno.
Quell’Ordine che da qualche tempo tormenta le sue paranoie di
confinato in casa, che ha come unica finestra sul mondo la tremolante
luce di un monitor.
Qualche
mese fa ha pubblicato, sempre su web, si noti bene, una emerita
sciocchezza in merito alla vendita di corredi iniziatici o
quant’altro sempre da parte di quell’Ordine che evidentemente gli
produce quel pruriginoso problema irrisolto di cui sopra, notizia
risultata menzognera in quanto sconfessata non tanto da chi di tale
Ordine fa parte, ma anche e soprattutto da coloro che di tale
struttura non erano più parte attiva.
Ma
veniamo ai fatti odierni. Questo signore ha recentemente pubblicato
un post allegando un format di una domanda di associazione annotando
che i suoi “Iniziatori
e Maestri, iniziando da Aldebaran S:::I:::I:::,
sarebbero inorriditi leggendo un documento come quello qui
riportato”.
Per quanto mi riguarda, in quanto non posso che far riferimento alla
mia esperienza martinista, il 27.12.1998, data della mia iniziazione
quale A:::I::: nell’Ordine Martinista Universale (OMU), anch’io
compilai e sottoscrissi una domanda di ammissione IDENTICA a quella
che questo signore riporta, in calce al suo articolo, e la consegnai
nelle mani del mio iniziatore Nicolaus SII, allora Gran Maestro
Aggiunto dell’OMU di cui era Gran Maestro Giovanni Aniel SII. Mi
risulta che la IDENTICA domanda è in uso in diversi Ordini di
derivazione brunelliana in cui anche questo signore pare abbia
debuttato. Vuole quindi dire questo personaggio che si erge a giudice
della regolarità martinista nazionale e sovranazionale che Aldebaran
SII inorridirebbe di questi Iniziatori e Maestri appena citati?
Sarebbe interessante capire anche se francamente …… quanto
sappiamo è che i suoi Maestri furono talmente inorriditi dal suo
modo di vivere il martinismo che a più riprese fu accompagnato oltre
la soglia dell'Ordine. Certo Igneus potrà urlare, con il suo modo
rozzo e malevolo, che ciò non risponde a verità. Basterebbe, per
l'ingenuo viandante o per i membri della sua irregolare filiazione,
chiedere lumi a coloro che detengono memoria ed archivi dell'Ordine
che fu di Gastone Ventura e Sebastiano Caracciolo. Porre loro una
semplice domanda: “Igneus si è messo da parte di sua volontà
oppure fu messo fuori catena da deliberazioni della Grande Maestranza
o del Collegio degli Iniziatori?”. Il silenzio alle volte vale
mille parole.
Molto
altro vi sarebbe da dire su questo personaggio come ad esempio la
Loggia Abraxas all'Oriente di Firenze, i suoi rapporti nella Chiesa
Gnostica, nel mondo pseudo kremmerziano e tanto tanto ancora,
fortunatamente più che le parole fanno fede i comportamenti. Mi
chiedo che percorso di reintegrazione abbia mai compiuto un
personaggio che getta ingiurie, fango e falsità sui fratelli?!
L'albero si riconosce dai frutti, e questo basta.
La
realtà, e concludo, è ben altra. La ricerca di un ruolo e di una
centralità che non si è mai avuta non si conquista diffondendo via
web (ma non è il mezzo che questo signore demonizza?) notizie non
veritiere con il velato intento di salvare gli ingenui ricercatori.
Ma davvero crede che i ricercatori di vie iniziatiche e del
martinismo in particolare vadano in giro col prosciutto sugli occhi o
con l’anello al naso? Mi dispiace. Il suo è un errore di
valutazione. Mai sminuire l’intelligenza e l’arguzia di chi ci
legge, perché, suo malgrado, la verità viene a galla e quando la
nostra misura sarà colma ogni oltre limite non vi sarà più
fraterno consiglio che ci impedirà di tratteggiare un reale ritratto
di questo crepuscolare personaggio e i suoi ruoli svolti sempre a
discapito di fratelli.
In
conclusione di questo mio intervento, mi permetto di far notare a
questo signore, che chi in una “fratellanza” semina gratuitamente
odio non so bene cosa possa raccogliere, ma nel suo caso, ahimè,
è facilmente intuibile!
IPERION