martedì 18 luglio 2017

La Costituzione di un Ordine Martinista





Distrattamente ho letto in questi giorni delle "buffe" osservazioni attorno al modo di costituire un Ordine Martinista. Le quali  sarebbero trascurabili se proferite da un "profano", ma essendo una divagazione da parte di un SII, di altra struttura, segnano fortemente il livello di impreparazione, che serpeggia in taluni.

Lo strabordante personaggio affermava, rivolgendosi a un profano e dimostrando così la propria statura ideale e morale, che un tale Ordine si era "autocostituito". 

Ora è bene precisare quanto segue: "ogni Ordine Martinista è autocostituito". 

Prendiamo ad esempio la notoria spaccatura che si è verificata nel 1923 fra il martinismo francese, al cui governo vi era Bricaud, e il martinismo italiano. Questa spaccatura legata ad una serie di innovazioni iniziatiche introdotte dal Grande Maestro Bricaud, portò la quasi totalità dei martinisti italiani, fino a quel momento governati dalla Francia, a staccarsi. Tale azione condusse i medesimi a costituire un nuovo Ordine Martinista, che nelle loro intenzioni doveva raccogliere la legittima docetica del Papus. 

In Italia, a seguito di ciò, si ebbe, per un numero imprecisato di anni, un delegato magistrale facente riferimento a Bricaud e un "nuovo" Ordine Martinista Italiano. Ordine che noi di radice Brunelliana chiamiamo di Venezia.

Sempre citando la storia, che è sana Maestra e non come le curiosità che sono insane pettegole, come non ricordare alla morte del Papus la costituzione dei seguenti Ordini Martinisti:

–  Ordine Martinista Tradizionale: Martines, Saint-Martin, La Noue, Hannequin, Le Touche, Desbarolles, Boisse de Mortemart, A. Chaboseau, Papus, Michelet, Jean Chaboseau (ultimo Gran Maestro che sciolse l’Ordine nel 1947),
–  Ordine Martinista di Lione: Martines, Saint-Martin, Chaptal, Bernois(??), Delaage, Papus, Teder, Bricaud, Chevillon.
–  Ordine Martinista Martinesista: come al precedente e da Chevillon e Dupont.
–  Ordine Martinista e Sinarchico: come quello di Lione fino a Teder, e poi a Blanchard.
–  Ordine Martinista Rettificato: come l’O.M.T. fino ad A. Chaboseau dopo Papus, e da questi a Boucher, Fusiller e Aurifer (R. Ambelain).
–  Ordine Martinista degli Eletti Cohen: Martines, Bacon de la Chevalerie, J.B. Willermoz (con agganci alla Stretta Osservanza ed ai Cavalieri Beneficenti della Città santa), Lagrèze, Aurifer.
– Ordine Martinista propriamente detto: discendenze dirette da Papus e suo figlio Philippe (con accordi del 1952 e 1958 e successivi con Dupont, Aurifer e Hermete (Ivan Mosca).

Tornando in Italia, chi mi conosce sa che non amo molto parlare di quanto accade oltre i nostri confini, dobbiamo ricordare come nel 1971 il Maestro Francesco Brunelli, uscendo dall'Ordine Martinista di Venezia assieme ad altri fratelli, costituì l'Ordine Martinista di Lingua Italica che poi prese il nome di Ordine Martinista Antico e Tradizionale (OMAT ancora oggi esistente). Da tale Ordine, per motivi non sempre lineari, sono gemmati (attraverso costituzione) molteplici altre strutture. Fra cui cito a memoria: OMEC, OMU, UNIONE MARTINISTA, ecc.. ecc...

Avendo ampiamente dimostrato, con la storia e non le barzellette, come tutti gli Ordini Martinisti presenti in Italia siano autocostituiti, vediamo adesso quali sono, o sarebbero, i requisiti per fondare un Ordine Martinista. 



Vorrebbe la Tradizione Martinista che fossero necessaria almeno TRE Superiori Incogni Iniziatori per costituire/fondare un Ordine Martinista. Quello che la nostra Tradizione omette esplicitamente, in quanto essendo essa Pura è Ingenua rispetto alle cose degli Uomini, è quanto segue: La fondazione di un Ordine Martinista dovrebbe avvenire in forza di reali motivazioni iniziatiche e docetiche, e non per il semplice trastullo di qualche isolato/scontento/ambizioso, che in virtù di impuntature varie secta l'Eggregore Martinsita. 

Ora, vorrei ben sperare come l'attuale panorama italiano, sia caratterizzato da strutture che hanno questi due semplici requisiti. Celiando posso affermare che formalmente tutto è spesso, non sempre, rispettato, ma sostanzialmente qualche osservazione si potrebbe pure avanzare attorno a situazioni di assoluta "MANCANZA DI OPPORTUNITA'". 

Nelle quali qualche frettoloso Iniziatore, che aveva prestato solenne giuramento al proprio Magistero, ha elevato al quarto due suoi fidati secondi ed assieme a loro ha costituito il proprio Ordine. Il quale è specularmente eguale, sotto il profilo docetico e rituale, rispetto a quello da cui si è "fratturato". Purtroppo coloro che causano siffatte azioni, hanno ben presto la dovuta ricompensa. La quale è spesso rappresentata dalla confusione generata proprio dall'impuntatura stessa (ad esempio: esco perchè un mio secondo non viene fatto terzo ? Questo novello terzo elevato quarto troverà modo di uscire, confondere e fare altrettanto).

Venendo adesso alla storia del Sovrano Ordine Gnostico Martinista, esso si costituisce il 26 Ottobre 2015 attraverso la sottoscrizione di una bolla di fondazione da parte di 11, cifra magica, Superiori Incogniti Iniziatori di varie linee italiane e non italiane. Alcuni di essi trovano posto nel nostro Supremo Consiglio, altri per spirito di fratellanza, e condividendo la bolla, posero di buon grado la loro firma alla bolla o consegnarono delega. Attualmente, che io sappia, solamente il Nostro Ordine nasce attraverso la sottoscrizione di una bolla fondativa, capace di raccogliere le diverse anime del martinismo. 

Auspico una maggiore capacità da parte di taluni di erudirsi, specie quando questi hanno, non si sa in forza di quali conquiste, compiti formativi.


www.martinismo.net
eremitadaisettenodi@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento