Quando ero bimbo, e mi comportavo
da bimbo, mi si narrava dei viaggi di fede e speranza verso la Francia in
direzione di Lourdes. Viaggi compiuti da pellegrini animati da profonda
devozione e da malati in cerca di un aiuto divino. Mente udivo queste parole,
essendo da sempre dotato di vivace immaginazione, mi raffiguravo pullman
variopinti, canzoni religiose e una multicolore umanità.
Ancora oggi questi viaggi sono
intrapresi, ma si scopre che verso la Francia e altri lidi europei si muovono
anche una molteplicità di personaggi in cerca di autore. Personaggi, che
completamente sconosciuti e disconosciuti nel nostro paese, cercano “RICONOSCIMENTO”
delle loro qualità iniziatiche tramite l’ennesimo lustrino, patentino o lettera
di amicizia. Poco importa se qui in Italia poi troveranno, proprio in virtù di
questi comportamenti, porte chiuse, voci silenti e biasimo da parte di chi è
capace di intendere e di volere. In quanto la loro volontà non è quella di far
parte di una comunità, la quale è meno frammentata di quanto si pensi, bensì di
trovare ragione dei loro torti, inadeguatezza e mancanze altrove. Giungendo poi
innanzi ad un pubblico, in genere composto da ingenui o esodati da ordini e
strutture, a declamare quanto sono conosciuti all’estero.
Ora mi si permetta alcune considerazioni.
Nell’ambiente, mi si conceda siffatto gergo che ben rende l’idea, fra Grandi
Maestri ed Iniziatori ci conosciamo tutti. Ognuno con pregi e difetti, come la
natura umana richiede e pretende, ci impegnano a custodire e trasmettere l’iniziazione
ricevuta. Con assidua frequenza, direttamente o indirettamente, i Grandi
Maestri interagiscono e si scambiano impressioni ed informazioni. Di ognuno di
noi è possibile tracciare traiettoria. Alcuni sono stati eletti da Supremi
Consigli e siedono al magistero di Ordini, altri hanno conquistato sul campo lo
spazio e la visibilità di cui godono e altri ancora sono impegnati in una
paziente divulgazione. Tutto ciò in rispetto alla Tradizione delle singole
strutture di appartenenza e in forza delle umane nature. E’ però dato di fatto
che noi tutti possiamo dimostrare un lineare percorso iniziatico. Il quale
conta non solo di una formale iniziazione, ma anche della giusta attesa e soprattutto
di un “immacolato” percorso scevro da espulsioni. Seppur in tempi, forza e
modalità difformi negli ultimi quattro anni la maggioranza dei Grandi Maestri e
delle strutture hanno collaborato ad iniziative comuni.
Mi chiedo.. dove mai erano questi
postulanti da diporto? Questi frontalieri dell’iniziazione? Questi miracolati
da una sorta di Schengen dell’esoterismo?
“FRANCIA O SPAGNA
(INGHILTERRA/BRASILE/ECC..) PURCHE’ SI MAGNA”
Questo era il motto popolare che
aleggiava nell’Italia campo di battaglia per le potenze straniere. Peccato far
notare come oggi la questione è assai diversa. La Francia già negli anni ’90,
documenti in nostro possesso lo confermano, sotto il profilo operativo si
rivolgeva ai fratelli italiani per avere parvenza di “operatività”. Oggi, in
tale paese, il panorama martinista di tale paese è deflagrato in una miriade di
ordini che si guardano in cagnesco, ridotti ad essere la brutta copia della
libera muratoria francese.
Proprio necessario imbarcarsi in
questi viaggi della speranza? Certamente si qualora si desideri strenuamente
un attestato. Un attestato che compensi la nostra mancanza di autorevolezza, di
storia vissuta e sofferta, di tracciato lineare e di giusta attesa.
Quando ero adulto, e mi
comportavo da adulto, mi si narrava dei viaggi di fede e speranza verso la
Francia in direzione di Parigi. Viaggi compiuti da esoteristi animati da profondo orgoglio e da malati in
cerca di un aiuto divino. Mente udivo queste parole, essendo da sempre dotato
di vivace immaginazione, mi raffiguravo brevetti variopinti, roboanti titoli e
una multicolore umanità.
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