domenica 5 febbraio 2017

Convento Nazionale Montecatini Terme 2016. Saluto di Chiusura Lavori



Amati Fratelli,

Quello che stiamo vivendo in queste ore è il secondo Convento Nazionale del Nostro Venerabile Ordine, non desidero qui ricapitolare la nostra storia, che del resto, a differenza di quella di altri, è ben consultabile pubblicamente e non risente di approssimative e contingenti modifiche. Bensì riassumere gli elementi salienti di questo nostro anno di servizio fraterno e amore per la divulgazione; e tracciare le linee guida, così come emerse dalla riunione della Grande Maestranza e del Collegio dei Superiori Incogniti e Superiori Incogniti Iniziatori.
Nelle riunioni di Luglio ed Ottobre 2015 della Grande Maestranza fu deliberato che il Nostro Ordine perseguisse una via dedicata al consolidamento interiore, alla revisione dell’apparato docetico e rituale e al contatto con strutture mariniste extranazionali. Questo anche in relazione al momento di confusione che sembrava vivere il martinismo italiano: cambiamenti nella composizione dei vertici di alcune strutture, progressivo sfaldamento di altre, una eccessiva difformità di impostazioni operative e filosofiche e l’irruzione di realtà spurie ed evidentemente portatrici di elementi volti alla sovversione dei nostri sacri depositi.
Inoltre, dopo gli incresciosi fatti del 27 Dicembre 2015, su cui desidero neppure spendere una parola, siamo pervenuti alla considerazione che il Convento del Nostro Venerabile Ordine non fosse più occasione di invito ufficiale di altre strutture, ma principalmente uno momento aggregativo e di riflessione speculare per tutta l’assemblea dei nostri fratelli. Del resto, come potete anche vedere dal numero dei fratelli convenuti, non abbiamo la necessità di intrupparci o rimpinguare le nostre fila ad uso di qualche scatto fotografico divulgativo per la gioia di qualche tronfio ego e per le illusioni di una oziosa ed ottusa massa. Noi siamo ciò che siamo, e la nostra storia, la sostanza della nostra fondazione, i chiari valori tradizionali a cui ci riferiamo e che incarniamo non ci permettono di scendere a compromessi. In quanto la via iniziatica non è un’approssimazione per difetto, un quieto vivere, o un’ipocrita convenienza. Non possiamo certamente spartire, oggi che abbiamo questa profonda consapevolezza, i nostri perimetri con “espulsi per giusta causa”, con personaggi che negano le radici cristiane del martinismo e vagheggiano di strane genesi, con i delatori che accoltellano alla schiena i fratelli, con i soliti noti che giocano a rubamazzetto e dall’avanzamento iniziatico fin troppo facile ed infine con chi usa surrettiziamente il martinismo per perseguire i propri fini particolari dettati da un ego fin troppo malato. Innanzi  a tutto ciò preferisco dedicarmi ad altro, e lasciare che ognuno persegua la propria via: del resto la legittimità di un ordine deriva dalla sua opera tradizionale e non dall’illusione di numeri e relazioni spesso fittizie. NON SIC IMPI, NON SIC.
Innanzi a tali evidenze fu deciso di privilegiare l’aspetto divulgativo diffuso, piuttosto che procedere lungo la via dei contatti evidenti con altre strutture. A seguito di tali direttive abbiamo, nel corso dell’anno, proposto all’attenzione del pubblico testi quali “I SETTE GIARDINI MISTICI”, “HEPTAMERON”, “EGGREGORI di Eliphas Lèvi” e molti altri, riscontrando un crescente interesse nei confronti del nostro ordine e una sempre maggiore attenzione verso le tematiche tradizionali.
Ciò ha avuto effetti positivi per il nostro Ordine, il quale non più attardato da relazioni e politiche varie, ha potuto dedicarsi al crescita spirituale dei fratelli e alla manifestazione della sua particolarità filosofica ed operativa. Si sono aggiunte a noi le logge Mikael e Bethel all’oriente di Catania, dell’Ordine Martinista Bereshit a noi federato e sulla via della completa integrazione, sono nati i gruppi di Imperia, Mantova, Firenze, Pistoia e Benevento e prossimale altri se ne aggiungeranno. Tutto ciò a prescindere del de prufundus che ci era riservato dalle solite cassandre, incapaci di comprendere come la via iniziatica non è frutto di alleanze e prospettive fin troppo umane, ma bensì della assoluta volontà e dell’intima capacità di essere custodi di una fiamma viva di servizio verso i fratelli e soprattutto di opera interiore. Concetti questi, fratelli miei, fin troppo oscuri per molti.
Al contempo abbiamo costruito alcune semplici ma fraterne relazioni con Ordini del Belgio, della Francia e dell’America Latina, che spero siano portatori di un crescente capacità di dialogo con tutte quelle realtà veramente accomunate dall’amore per questa nostra via di perfezionamento e reintegrazione.
Se quanto sopra esposto è stato, sommariamente, l’affresco dell’anno appena trascorso in ottemperanza al mandato magistrale di cui sono stato investito, è giunto adesso il momento di segnare l’indirizzo che il nostro Ordine prenderà nel corso del prossimo anno.
Il 24 Giugno 2016 è stata costituita tradizionalmente la “FRATERNITAS GNOSTICA DEL SACRO NOME”, la quale raccoglie la piena tradizione, e su ciò vi è la mia assoluta garanzia, gnostica-cristiana. Essa non vuole essere un semplice orpello attraverso cui attirare i soliti confusi della spiritualità, non sarà gingillo con cui fare contenti annoiati fratelli  e neppure uno strumento, sempre in voga, con cui legare a doppi filo fratelli. Bensì essa offrirà, sia ai fratelli del nostro ordine, così come a profani del nostro ordine un percorso di formazione spirituale e filosofica legata ai precetti della tradizione gnostica alessandrina: con strumenti adeguati. Proprio per questo, e a differenza di altri, il suo disvelamento sarà progressivo.  Attualmente il primo nucleo di questo fulcro spirituale è a Mantova e seguito dal fratello Immanuel, che ha la nostra piena fiducia.
Nel corso del 2017 provvederemo ad orientare il lavoro filosofico del Nostro Ordine verso lo studio e l’approfondimento della prospettiva gnostica. La quale, è bene ricordarlo, rappresenta la “chiave di lettura” dei nostri simboli e rituali. E’ indubbio che Papus, Louis Claude de Sant-Martin, Martinez erano degli esoteristi ed iniziatici cristiani, è altrettanto indubbio che la lettura critica del Trattato della Reintegrazione degli Esseri, delle Opere del Filosofo Incognito e della vita del Papus rimandano ad un patrimonio di conoscenze che affonda le proprie radici nel fertile terreno della gnosi alessandrina. Si prenda ad esempio la funzione reintegrazione e redentrice della Shin che discende nel ferreo e nero quaternario (nome tetra grammatico), la via di reintegrazione individuale e posta fuori da ogni perimetro religioso, l’esistenza degli agenti di prevaricazione e la loro arcontica funzione, la centralità del fuoco e della luce, il simbolismo della maschera (la nuova ed antica identità), del cordone (con cui viene legata la natura inferiore a quella superiore) e dell’alba (che rappresenta il corpo sottile che dobbiamo costruire) ecc. Sarà quindi cura dei fratelli maggiori e dei filosofi orientare i fratelli verso lo studio dello gnosticismo e del cristianesimo esoterico. Noi provvederemo a fornire i supporti e le linee.
La nostra opera di divulgazione continuerà con nuove pubblicazioni di inediti e riedizioni dei lavori dei Maestri Passati.  In quanto è necessario aumentare il fuoco ristoratore e benefico della cultura. Fratelli miei solamente attraverso l’acquisizione di adeguata formazione ed informazione sarete in grado di separare le ombre interiori e le illusioni esteriori.  Sarà mia premura costituire un gruppo di fratelli che avranno come compito di segnalare e procedere alla traduzione delle opere dei maestri passati, e di eventuali inediti in Italia.
Al contempo verrà costituita una segreteria permanente di fratelli che avranno come compito quello di mantenere i contatti assidui e costanti con le realtà mariniste non italiane.
Per quanto riguarda la mia persona nel 2017 visiterò ognuna delle circoscrizioni in cui è suddiviso il nostro Ordine, e prego i fratelli e le sorelle Filosofi Incogniti di consultarsi nel volgere di breve tempo in modo da organizzare i miei viaggi e permanenze. Avete la mia agenda a vostra completa disposizione.
Nei giorni  20-21-22 Ottobre 2017, sempre a Montecatini Terme e sempre in questo luogo, si svolgerà il nostro terzo Convento Nazionale che avrà come argomento: “ L’Albero della Vita e il suo Riflesso nel Lavoro dell’Associato Incognito “
Infine la linea del raccoglimento interiore del Nostro Ordine non cambierà, in quanto ognuna delle nostre energie sarà dedicata alla sana e proficua crescita dei fratelli e delle sorelle.  Niente ha più valore di tutto ciò, niente può essere barattato con essa.
Concludo con le sacre parole della nostra bolla fondativa: ”tradizione vivente, testimonianza militante”

Amati fratelli che la reintegrazione sia l’apice della nostra piramide.


www.martinismo.net
eremitadaisettenodi@gmail.com

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