martedì 27 giugno 2017

Il Fratello Senza Giudizio


“L’ostilità di un profano è nociva, ma è peggiore la confusione che deriva dalle colpe e dagli errori di un Fratello senza giudizio.” George Oliver.

Molti, alcuni, qualcuno si scagliano con veemenza contro strutture religiose, istituzioni politiche o l’operato di qualche “pazzo” che per qualche interesse minaccia i nostri sacri perimetri iniziatici. Indubbiamente la confusione, o se preferiamo il polverone, innalzato da tali opere può anche essere notevole, il canglore assorde e il fumo di disturbo alla vista. Tutto ciò, vorrei auspicare, non dovrebbe recare nessun danno all’autentico iniziato. A quel tipo di “uomo” consapevole della scelta compiuta, capace di aver sempre presente a se stesso i motivi per cui è giunto a bussare alle porte di un Tempio e accedere alla Vera Luce dell’Iniziazione. Anzi a ben pensare un Ordine Iniziatico sano avrà solamente da beneficiare da tali “attacchi” esterni. Troverà, esso, motivo di esporre ai suoi confratelli le becere ragioni che hanno portato gli esterni e gli estranei a muovere voci da mercato nei suoi confronti. Potrà evidenziare quanto Tutto è Giusto e Perfetto nel rituale e quanto è Ingiusto e Rozzo nel mondo profano.
Perchè il mondo profano si scaglia contro il mondo iniziatico? Per una serie di motivazioni risibili: necessità di distogliere l’attenzione della plebe da reali problemi, necessità di imputare ad altro i propri fallimenti o inadeguatezze e necessità di trovare attraverso la polemica visibilità. Come è facile intuire, mio buon fratello, tutti elementi che non dovrebbero indurci a preoccupazione ma solamente a compassione e sorriso per queste tristi meccaniche sociali.

Quanto piuttosto mi duole è l’osservare non già quanto è corrotto, e quindi irreparabile, quanto l’azione di corruzione e prevaricazione portata avanti dai cosiddetti “fratelli senza giudizio”. I quali assolutamente inconsapevoli di ciò che un INIZIATO deve rappresentare, privi delle qualificazioni spirituali necessarie e sprovvisti di ogni amore fraterno inevitabilmente, cercando vantaggio, causeranno danno all’interno movimento. Il comportamento grossolano, la vanagloria e l’assenza di ogni discernimento porranno altri fratelli in difficoltà e offriranno un esempio orrido agli occhi di coloro che sono in cerca di un eremo di conoscenza e spiritualità. Quest’ultimi si allontaneranno inorriditi, in quanto, e a ragione, si convinceranno che l’iniziazione è solo apparenza e facciata.
Purtroppo va affermato che un cattivo apprendista e un pessimo associato sono frutto di “errori” di valutazione da parte di coloro che dovevano vigilare, selezionare e separare il grano dalla gramigna. Questi eterni fuori posto dell’iniziazione, vecchi ciurmatori dai mille aneddoti, che sono giunti per stanchezza, inerzia e inganno a presiedere posizioni immeritate, come potevano riconoscere l’inadeguatezza altrui se a loro volta sommamente inadeguati? Anzi il circondarsi di figliocci spirituali mattarelli, capaci di confondere un colpo di ventaglio con la brezza dello Spirito, privi di sestante e direzione nella vita e in definitiva plasmabili come una piccola palla di creta (cretina) non può che arrecar loro soddisfazione, tranquillità ed agio. Così male operando le catene iniziatiche si allungano e giungono ad inevitabile consunzione. La linfa spirituale non scorre, il processo di rettificazione viene sostituito da effimera saccenza e tutto sarà mosso da invidia ed ignoranza.
Doverosamente dobbiamo aggiungere il danno arrecato da coloro che, pur in buona fede, ricoprono un ruolo per cui sono largamente non qualificati. I quali confondo la formazione dei fratelli con un’informazione basata su lezioncine aventi carattere morale o pseudo storico. Crogiolandosi attorno a questi ruoli da maestrina di edmondiana memoria, non comprenderanno, e quindi non faranno comprendere, che l’iniziazione è ricerca individuale, sofferenza nella mente ed erudizione agli strumenti d’opera. In assenza di ciò siamo innanzi ad una toccante e commovente parodia di fratellanza. Assistiamo, in tal caso, ad un isolarsi dalla confusione esterna, non tanto per edificare uno spazio sacro, quanto piuttosto per cercare sollievo e ruolo in un’effimera bolla di sapone.
Il Nostro Venerabile Ordine, ed auspico ogni altri struttura iniziatica degna di tale nome, offre degli strumenti d’Opera. Noi dobbiamo necessariamente pretendere che questi strumenti siano impiegati dai fratelli e dalle sorelle che intraprendono il percorso di reintegrazione. Noi dobbiamo necessariamente pretendere che i nostri Iniziatori e i nostri Fratelli Maggiori siano i primi a dare esempio attivo e fattivo di tale armonioso e continuo lavoro interiore. Onde evitare che la nostra sia solamente illusione di fratellanza, e che in essa, in mancanza di sostanza, si insinuino i germi della pigrizia, della malevolenza e della profanità. E’ necessario comprendere che non è un Ordine ad essere automaticamente operativo, ma sono i fratelli che ne sono parte a renderlo tale. Ecco quindi che è necessario che gli Iniziatori si interroghino attorno alle qualifiche psicologiche ed iniziatiche del bussante. Si interroghino attorno a come queste persona possa o debba essere inserita all’interno delle nostre catene, nell’ottica di un proficuo lavoro individuale e collettivo. In quanto niente di più errato è il pretendere che il diseguale sia eguale. Così male pensando si commette un doppio errore. Il primo nei confronti del diseguale, il quale sarà costretto a misurarsi con un ambiente a lui estraneo e con strumenti non calibrati sulla sua persona. Il secondo nei confronti dei fratelli presenti, i quali dovranno accollarsi le disarmonie di una persona sprovvista della loro tensione ideale.

Ecco perché è sbagliato sostenere che LA LUCE DEVE ESSERE DATA A CHIUNQUE LA RICHIEDA. Dobbiamo ricordare che compito di un Ordine Iniziato non è trasmettere l’iniziazione, ma è custodire la fiamma iniziatica affinché essa possa essere luce per coloro che muovono fra le tenebre di questo nostro mondo.

Elenandro XI

www.martinismo.net
eremitadaisettenodi@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento