martedì 6 gennaio 2015

Pratica dello scudo: SALMO 59 (Eripe me de inimicis meis)



Perchè l'uso dei salmi? Perché l'uso dei salmi in latino? I Salmi rappresentano uno strumento a carattere devozionale, invocativo ed evocativo che, se adeguatamente impegnati, possono apportare incredibili benefici alla pratica dell'iniziato. Grazie al loro millenario utilizzo, alla forza impressa dalla loro "ripetizione" e dalla metrica particolare che da loro forma e sostanza sono "carichi" di energia disponibile all'accorto e consapevole praticante. 

Il salmo qui riportato (da utilizzare nell'ora di Marte o del Sole) può avere indubbi effettivi nei confronti degli agenti di prevaricazione. Ricordando, amici miei, che questi agenti di sovversione e divisione sono, sono principalmente annidati nelle profondità del nostro essere. 


PSALMUS 59 (58)


1 Magistro chori. Secundum " Ne destruxeris ".
David. Miktam. Quando Saul viros misit,
qui domum observarent et eum occiderent.
2 Eripe me de inimicis meis, Deus meus,
et ab insurgentibus in me protege me.
3 Eripe me de operantibus iniquitatem
et de viris sanguinum salva me.
4 Quia ecce insidiati sunt animae meae,
irruerunt in me fortes.
5 Neque delictum neque peccatum in me est, Domine;
sine iniquitate mea currunt et praeparantur.
Exsurge in occursum meum et vide;
6 et tu, Domine, Deus virtutum, Deus Israel,
evigila ad visitandas omnes gentes; non miserearis omnibus, qui infideliter operantur.
7 Revertentur ad vesperam et latrabunt ut canes
et circuibunt civitatem.
8 Ecce eructabunt ore suo,
et gladius in labiis eorum: “ Quis enim audit? ”.
9 Et tu, Domine, deridebis eos,
subsannabis omnes gentes.
10 Fortitudo mea, tibi attendam,
quia, Deus, praesidium meum es.
11 Deus meus, misericordia eius praeveniet me.
Deus faciet, ut despiciam inimicos meos.
12 Ne occidas eos, ne quando obliviscatur populus meus;
disperge illos in virtute tua
et prosterne eos, protector meus, Domine.
13 Peccatum oris eorum, sermo labiorum ipsorum,
et comprehendantur in superbia sua.
Propter exsecrationem et mendacium, quod loquuntur,
14 consume eos in furore,
consume, et non erunt;
et scient quia Deus dominabitur Iacob et finium terrae.
15 Revertentur ad vesperam et latrabunt ut canes
et circuibunt civitatem.
16 Ipsi errabunt ad manducandum;
si vero non fuerint saturati, murmurabunt.
17 Ego autem cantabo fortitudinem tuam
et exsultabo mane misericordiam tuam,
quia factus es praesidium meum
et refugium meum in die tribulationis meae.
18 Fortitudo mea, tibi psallam,
quia, Deus, praesidium meum es:
Deus meus misericordia mea.

Traduzione in Volgare

SALMO 59: CONTRO GLI EMPI.
1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.
2 Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
3 Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4 Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5 senza mia colpa accorrono e si schierano.
Svégliati, vienimi incontro e guarda.
6 Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,
àlzati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei perfidi traditori.
7 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8 Eccoli, la bava alla bocca;
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
9 Ma tu, Signore, ridi di loro,
ti fai beffe di tutte le genti.
10 Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
11 Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.
12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;
essi cadono nel laccio del loro orgoglio,
per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.
14 Annientali con furore,
annientali e più non esistano,
e sappiano che Dio governa in Giacobbe,
sino ai confini della terra.
15 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città;
16 ecco, vagano in cerca di cibo,
ringhiano se non possono saziarsi.
17 Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
18 O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.


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sabato 3 gennaio 2015

La Catena Martinista e l'Esagramma Perfetto -




"I poteri divini dell'Azione vivente in noi, tendono niente meno che ad aprire il nostro centro interiore della nostra anima a tutti i "fratelli" passati, presenti e futuri, per stringere, tutti insieme, il Patto col Divino, e finalmente schiuderci tutti i tesori spirituali e naturali sparsi in ogni regione; e restituirci, per così dire, l'Azione delle cose. In questo mondo ci sono tanti uomini senza intelligenza, proprio perché ce n'è sono pochi che lavorano a diventare realmente capaci d'Azione. Con l'irrompere dello Spirito Universale in noi, e con lo slancio del nostro Spirito, che possiamo arrivare ad essere capaci d'Azione. Con questo slancio abbandoniamo ogni principio dei gusci, quelli che ci permettono di manifestare le sue proprietà, slancio che opera in noi quello che il 'soffio' opera negli animali, o quello che l'aria opera nella natura."

Louis-Claude de Saint-Martin

In queste parole del Filosofo Incognito intuiamo due dei grandi architravi su cui si fonda e progredisce l'Opera Martinista. 
Il primo di essi è rappresentato dall'eterna UNIONE SPIRITUALE, che travalica il tempo e lo spazio, fra tutti i fratelli e le sorelle. Questa Unione nasce in virtù dell'iniziazione che il martinista riceve dal proprio iniziatore; il quale è stato a sua volta regolarmente e tradizionalmente elevato al grado di Superiore Incognito Iniziatore. Entrambi, grazie quindi alla continuità in forza di un reale potere, sono anelli di una medesima catena, che raggiunge i Venerati Maestri Passati, e da essi si propaga fino alla notte dei tempi. Già basterebbe questo per rendere reale ed effettiva la nostra Unione Spirituale, che a differenza di altre obbedienze ed ordini non è effimera e virtuale, vi è però altro che permette ad essa di mantenersi potente e vitale.
La nostra Unione Spirituale viene ogni mese ravvivata grazie alla purificazione in Luna Nuova, che permette ad ogni martinista di liberarsi delle scorie accumulate durante il suo transito quaternario,  e ogni giorno fortificata grazie al rituale giornaliero di catena. Rituale, quello giornaliero, attraverso cui tutti i fratelli e le sorelle sono chiamati, in forza del grado di cui sono investiti, ad essere monaci combattenti: ad impegnarsi contro gli spiriti di prevaricazione, a contrastare la rapacità della propria natura inferiore ed infine a prodigarsi per il bene della fratellanza tutta.
Ecco perché è necessario un regolare progredire lungo la scala martinista, e ogni tentativo di cogliere gradi, altro non è che un vuoto formalismo che a niente conduce.  

Se quanto sopra è la catena visibile di cui ogni martinista è anello, esiste una catena invisibile che lo pone anello fra gli anelli dell’universalità martinista presente, passata e futura. Essa è atemporale e aspaziale, sussiste grazie all'influsso dei Maestri Passati. Essi vegliano dalla MONTAGNA ETERNA, viventi e coscienti, e  permettono il collegamento all'imperitura catena martinista. Su l'Opera di ognuno di noi vigila con amore, saggezza e fermezza un Grande Maestro, il quale si manifesta attraverso il nostro eggregore che tutti ci avvolge, che tutti ci sostiene.

L'altro elemento che traspare in questo breve aforisma del filosofo incognito, è la necessità che il martinista si renda "COPPA" in modo da poter raccogliere l'ambrosia spirituale, capace di vivificare oltre ogni forma esistenziale. Tale lavoro deve essere compiuto senza sosta, a prescindere degli strumenti (teurgici, cardiaci e sacerdotali), e non può essere ridotto a semplice dialettica. 
L’Opera Martinista si basa su di una regola molto semplice, che, fortunatamente, molti non comprendono.
I nostri strumenti sono cadenzati per la costante ripetizione, in base al volgere delle stagioni, del transito del Sole e della Luna, questi danno ritmo, creano un connubio fra le forze della natura esterne ed interne all’operatore, pongono il martinista al centro di una costante ierofania simbolica. 
Solamente quando, ecco il simbolo dell’ESAGRAMMA PERFETTO, lo spirito superiore (il triangolo bianco), e il nostro spirito (il triangolo nero) si incontrano, la nostra Azione diverrà sacra.



Elenandro XI (eremitadaisettenodi@gmail.com)

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venerdì 2 gennaio 2015

Ecce Quam Bonum 21 Dicembre 2014 - Rivista di Studi Martinisti


ECCE QUAM BONUM – 21 Dicembre 2014- N°4

Ecce Quam Bonum, rivista di divulgazione del pensiero martinista, è disponibile al seguente indirizzo http://www.paxpleroma.it/4ecce.htm

Articoli: 

Ecce Quam Bonum pag.2
Riflessioni Attorno al Rituale Giornaliero pag.3
L’Eterno Viandante pag.10
Faust e l’Insopprimibile Bisogno del Mito pag.12
I Lavori del Martinista pag.17
Convivium Gnostico Martinista pag.20
La Serenità del Saggio pag.23
Francesco, il Mio Maestro pag.26
La Meccanica di un Rito pag.28
La Meditazione dei 28 Giorni pag.31
Louis Claude de Saint-Martin e la Via Cardiaca pag.32
Calendario Operativo 2015 pag.39

per informazioni: eremitadaisettenodi@gmail.com





Calendario Operativo 2015


CALENDARIO OPERATIVO DEL 2015


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sabato 25 ottobre 2014

Ecce Quam Bonum 25 Ottobre 2014 - Rivista di Studi Martinisti



E' liberamente scaricabile, in formato pdf, al seguente indirizzo internet
La Rivista di studi martinisti
ECCE QUAM BONUM – 25 OTTOBRE 2014-
Ecce Quam Bonum pag.2
La Formula Pentagrammatica pag.3
Purificare la Luna pag.6
Considerazioni sul Trattato della Reintegrazione degli Esseri pag.7
I Quattro Elementi pag.10
Convivium Gnostico Martinista 15
Il Simbolismo nell’Esperienza Iniziatica pag.19
Relazione del Sovrano Reggente del C:::G:::M pag.21
La Malattia e i Corpi dell’Uomo nell’Antico Egitto pag.23
L’Antica Tradizione in Grecia e India dell’Eros e della Natura pag.25
Maschera Mantello e Cordone pag.31
Esagramma o Simbolo dello Spirito Separato pag.34
Il Rito Aspetti Magici, Inziatici ed Esoterici pag.34

per informazioni eremitadaisettenodi@gmail.com