martedì 14 gennaio 2014

Gli Avversari del Cristo - Papus



Se i clericali accusano i Martinisti di evocare Satana o qualche altro demonio in sedute segrete che non sono mai esistite se non nella loro fervida immaginazione, al contrario altre società che pretendono di studiare l'occultismo e “sviluppare le facoltà latenti nell'uomo", senza credere del resto all'esistenza del diavolo, fanno circolare ipocritamente delle circolari confidenziali nelle quali accusano i Martinisti di passare il tempo praticando la “Magia Nera".
Ora la pratica della magia nera consiste nel fare il male coscientemente e vigliaccamente, e nulla è più lontano dal fine e dai procedimenti essenzialmente cristiani dei Martinisti di ogni tempo, vecchi e moderni. I Martinisti non esercitano la magia, sia bianca che nera.
Essi studiano, pregano e perdonano le ingiurie.
I Rosa-Croce spesso hanno dovuto combattere degli stregoni che abusavano dell'ignoranza e dello scetticismo contemporanei per cercare scioccamente di esercitare i loro talenti su vittime innocenti.
Ogni volta, i Rosa-Croce hanno apertamente avvisato gli individui che essi erano dediti "al battesimo della Luce" e che hanno combattuto con la preghiera. Ma i Martinisti, non appartenendo alla Rosa-Croce, non hanno mai avuto da difendere collettivamente nessuna altra causa all'infuori di quella della verità ed essi hanno agito sempre apertamente, pubblicando tutti gli atti e tutte le decisioni loro.
Invece coloro che diffamano nell'ombra e si nascondono quando si vedono scoperti, coloro che scrivono circolari ipocrite e che calunniano nascostamente i Martinisti, della lealtà dei quali hanno paura, costoro non meritano che pietà e perdono, e, quando si vedono le facoltà latenti manifestarsi con tali procedimenti, si è portati a mostrare a questi uomini che la magia nera comincia dalla diffamazione anonima che, nel piano mentale, è generatrice di larve kama-manasiche, come la bassa stregoneria del contadino analfabeta nel piano astrale. A buon intenditore, salve!
 
Dott. Gerard Encausse (Papus) 1899

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