sabato 10 gennaio 2015

Convivium Gnostico Martinista - Presentazione




Solitamente quando la ventura e il desiderio ci spingono sulle pagine di un ordine o una struttura martinista le informazioni che deduciamo da esse sono in genere abbastanza stereotipate. Esse trattano di qualche nozione attorno alla storia dell'organizzazione, del Papus, di Louis Claude de Saint-Martin, o riportano frammenti della storia del martinismo o qualche lavoro di maestri e associati. Al viandante di desiderio non rimane, spesso, che rimettersi al caso, e bussare per poi attendere di ricevere informazioni, spesso vaghe, attorno ai rudimenti della scienza e dell'arte martinista. Noi abbiamo deciso di perseguire altra via, in quanto riteniamo che giunti nel terzo millennio questioni legate ad antiche fratture, quasi sempre riconducibili a questioni umane, siano ben poca cosa su cui fondare scuole di filosofia e di mestiere. Ancora riteniamo che ciò che è oggi rilevante non è tanto, come gli ultimi soldati giapponesi nelle foreste filippine, difendere la forma ricevuta, spesso non capita e sovente oramai lettera morta, quanto piuttosto offrire, nei limiti delle nostre possibilità, un complesso docetico e di strumenti d'opera che risponda ad una duplice istanza: coesione rituale, e radicamento in una tradizione. Ecco perchè non ci rivolgiamo a quei fratelli e sorelle in cerca di facili avanzamenti in rotta con le strutture di origine, e neppure a quei bussanti che hanno come desiderio la dialettica e il relativismo. Bensì a coloro che desiderano operare con armonia e solerzia con altri fratelli e sorelle all'interno di un perimetro rituale e tradizionale ben delimitato. Uno spazio che non si riconosce formalismi vuoti, mal digeriti e mal compresi, e neppure in umorali questioni di alcuni decenni fa, ma che affonda la propria identità e sostanza attorno alla filosofia e all'opera il cui seme è la formula pentagrammatica.

1. Convivium Gnostico Martinista
Il Convivium Gnostico Martinista è una realtà iniziatica, manifesta sul piano quaternario e operativa, composta da uomini e donne autenticamente animati dal desiderio di riconoscersi in una visione tradizionale della ricerca e del lavoro spirituale.
E’ realtà iniziatica, in quanto si accede agli insegnamenti e agli strumenti che il Convivum pone a disposizione tramite una regolare e tradizionale associazione.
E’ realtà manifesta sul piano quaternario, perchè il Convivium è dotato di strutture ed articolazioni territoriali.
E’ realtà operativa, in quanto agli associati al Convivium è richiesta una laboriosa Opera Interiore tramite strumenti formativi ed informativi.
Quanto sopra evidenziato, risulta dal nostro assoluto convincimento che il martinismo sia una forma aggregativa tradizionale: un perimetro energetico ed iniziatico. Riteniamo che solamente l'aderenza di tale forma alla tradizione cristiana possa permettere di sviluppare dei lavori individuali e collettivi che abbiano sostanza di realtà. Ecco quindi come il Convivium Gnostico Martinista trae la propria linfa vitale dal Cristianesimo, attraverso le nostre radici iniziatiche ed operative che si riconoscono: nello Gnosticismo Alessandrino, nella Cabala Cristiana, in Martinez de Pasqually, in Louis Claude de Saint Martin, e nell'Ordine Martinista del Papus.
Il Convivium Gnostico Martinista articolando al proprio interno la Fraternitas Gnostica Abraxas e la Sovrana Loggia Horus è in grado di proporre ai propri associati un completo percorso di perfezionamento filosofico e spirituale, e sviluppare una maggiore coesione eggregorica, in quanto tutto è raccolto e niente dissipato.
Per questi motivi, seppur nel rispetto delle altrui scelte, guardiamo con diffidenza la deriva teosofica e relativista che sembra aver investito tante altre istituzioni iniziatiche, dando vita ad una serie di formali distinzioni basate più su personalismi che non su una reale distinzione operativa e docetica.

2. Obiettivi
La finalità che persegue il Convivium Gnostico Martinista è quella della reintegrazione dell'uomo nell'uomo e dell'uomo nel Divino Immanifesto, condizione necessaria che deve essere acquisita da ogni uomo e donna di Conoscenza, per poter compiere il ritorno alla Dimora Celeste. Il Convivium mette quindi a disposizione dei fratelli e sorelle regolarmente e tradizionalmente associati un piano di studi e una formazione costante sotto gli influssi spirituali della Santa Gnosi, dei Maestri Passati, e l'assistenza dei fratelli e sorelle esperti.
E' intendimento del Convivium formare degli uomini di Conoscenza che siano filosofi, in quanto padroneggiano la scienza tradizionale, maghi, in quanto capaci di realizzare mutamenti interiori, e sacerdoti, in quanto capaci di amministrare il rapporto con il divino interiore.
Per questo il percorso è informativo, formativo e graduale.
Associato Incognito - Iniziato Incognito - Superiore Incognito - Superiore Incognito Iniziatore
3. Strumenti dell'Opera
L'opera del Convivium Gnostico Martinista trova la propria identità e centralità nella formula pentagrammatica. E' attraverso il laborioso mistero di questa parola di potere che è perseguito il lavoro di reintegrazione individuale e collettiva. Tale Opera è posta in essere attraverso i seguenti strumenti:
1. Rituale Giornaliero Individuale.
2. Rituale di Purificazione Mensile Individuale.
3. Rituale di Loggia Collettivo (avente natura di complementarità all'opera proposta, che è sostanzialmente individuale)
4. Rituale Eucaristico Collettivo.
5. I Quattro Rituali di Plenilunio.
6. Rituale Solstiziale. (in terzo e quarto grado)
7. Rituale Equinoziale. (in terzo e quarto grado
8. Pratica di meditazione a distanza
I lavori sono modulati in virtù del grado ricoperto e delle attitudini individuali, e hanno natura sia cardiaca che teurgica, in quanto consideriamo ogni tentativo di porre l'una innanzi all'altra solamente una speculazione accademica priva di sostanza e discernimento.
4. Articolazione
Il Convivium Gnostico Martinista è retto da un Sovrano Reggente (Elenandro XI) che ha il compito di coordinare i lavori dei fratelli e delle sorelle, di promuovere la revisione periodica dei rituali, di vigilare sul rispetto delle norme di fratellanza e sulla coesione eggregorica. Egli è il primo servitore di tutti i fratelli e le sorelle. Tale incarico è a vita. Nello svolgimento della sua funzione viene coadiuvato da due Venerabili Maestri Aggiunti (Aspasia ed Iperion), e dal collegio dei Terzi e dei Quarti il quale ha valenza consultiva e propositiva.
I fratelli e le sorelle sono raccolti in Logge sotto la guida dei rispettivi Filosofi, o in gruppi guidati da un Fratello Maggiore . Il Filosofo non è necessariamente un Superiore Incognito Iniziatore, ma deve avere in sé i requisiti formali e sostanziali di Fratello Maggiore che umilmente e pazientemente si pone al servizio degli altri fratelli. Il Fratello Maggiore dispone di un rituale di lavoro collettivo, in modo che quei fratelli e sorelle che non sono ancora inseriti all'interno di una Loggia costituita, ma territorialmente contigui, possono ritrovarsi a lavorare collegialmente.
Sono inoltre esistenti Logge affiliate al Convivium Gnostico Martinista, che accettano di utilizzare durante i loro lavori collettivi il Pantacolo del Convivium; altresì i loro membri accettano di includere durante i loro lavori giornalieri il Pantacolo del Convivium e il Salmo della Fratellanza del Convivium.

5. Associazione al Convivium Gnostico Martinista
Il Convivium Martinista non pone nessuna esclusione basata sul sesso o sulla razza, ma pretende che i suoi associati abbiano ricevuto un sigillo cristiano. In quanto riteniamo che questa forma di martinismo sia un rito di perfezionamento in ambito cristiano, e come tale necessita la presenza, nell’associato, di quel patrimonio culturale, psicologico ed iniziatico proprio del cristianesimo.
Nessuna esclusione in base a requisiti formali quali il sesso o la razza è prevista per i gradi superiori.
E’ possibile accedere al Convivium Gnostico Martinista a seguito di una preventiva verifica dei requisiti formali e sostanziali del bussante, a cui seguirà l’esercizio in una pratica meditativa preparatoria all’associazione, che può avvenire da uomo ad uomo oppure in loggia.
E’ richiesto da parte degli associati un costante lavoro filosofico ed operativo, e quindi tendiamo a sconsigliare la semplice richiesta di informazioni a coloro che non sono in grado di gestire minimamente la propria vita quotidiana.
E' prevista una capitazione annuale di 50 euro che andrà a coprire le varie spese di segreteria e di materiale cartaceo fornito, tale capitazione deve essere versata entro il mese di Gennaio di ogni anno.

6. Fraternitas Gnostica Abraxas
Per quei fratelli e quelle sorelle che dimostrino una volontà di comprendere ed essere cosa unica con la Santa Gnosi è data la possibilità di essere accolti nella Fraternitas Gnostica Abraxas, fratellanza gnostica cristiana di tradizione alessandrina. Si accede alla Fraternitas al termine di un percorso di progressiva spoliazione, che si conclude con alcuni Voti Solenni che il fratello e la sorella prendono. Questi voti riguardano una serie di impegni ed obblighi alimentari, morali e spirituali, con particolare riguardo all'adulterio nei confronti dello Spirito.La docetica attraveso la quale si provvederà a fornire gli adeguati strumenti e l'arte di utilizzo degli stessi, non potrà che articolarsi attraverso un recupero dei testi gnostici e del cristianesimo primitivo, che per la loro ricchezza simbolica ed operativa potranno svolgere funzione sia formativa che informativa. Indichiamo ad esempio: La biblioteca di Nag Hammadi - Pistis Sophia - I Vangeli Apocrifi - Nuovo Testamento - Filocalia - la Mistica Cristiana - Elementi di Teologia. Sarà posta la dovuta attenzione allo studio della mitologia greca, egizia, delle loro religioni, e dei culti misterici che animavano il cuore occulto di queste correnti magiche-operative. Onde evidenziare così quella radice spirituale che anima queste forme. Il piano di studio e di lavoro sarà in seguito debitamente composto ed articolato, in modo tale da pervenire ad una comprensione intellettuale e psicologica dello spirito che ha animato gli antichi gnostici, e potere quindi utilizzare nel modo maggiormente opportuno tutte le potenzialità del mito e del simbolo.  Il Superiore Incognito del Convivium Gnostico Martinista che ne faccia richiesta può essere consacrato a Sacerdote della Fraternitas, così come al Sacerdote è riconosciuto come Superiore Incognito.
7. Ecce Quam Bonum
E' la rivista aperiodica del Convivium Gnostico Martinista, legata temi filosofici e storici del martinismo e della docetica del Convivium Gnostico Martinista. Liberamente scaricabile da queste pagine, è aperta al contributo di tutti i fratelli e le sorelle del Convivium Gnostico Martinista così come ai fratelli e le sorelle degli ordini in fraterna comunione.
Uno dei cardini del Convivium Gnostico Martinista è rappresentato dalla divulgazione rivolta indifferentemente verso iniziati e profani, in modo da poter fornire riflessioni e materiale di studio ai primi, e qualche risposta attorno alla Tradizione ai secondi. In una società come quella moderna dove la cattiva e parziale informazione imperversa ovunque, i nostri contributi cercano di sanare quella frattura che spesso si riscontra fra quanto è posto nel perimetro iniziatico, e quanto è posto al suo esterno. Seppur l'informazione non può sostituire la formazione, essa è comunque un momento necessario di lavoro filosofico.
Possono inviare materiale alla rivista sia i fratelli e le sorelle del Convivium Gnostico Martinista, che delle altre realtà in comunione fraterna al seguente indirizzo email: eremitadaisettenodi@gmail.com .

8. Fratellanza Martinista Italiana

Il Convivium Gnostico Martinista aderisce alla Fratellanza Martinista Italiana, associazione che nasce il 27 Settembre 2014 durante lo storico Convento di Padova che ha vista lavorare armoniosamente oltre 120 fratelli e sorelle di vari Ordini operanti in Italia. La Fratellanza Martinista raccoglie ad oggi otto Ordini Martinisti, che hanno sottoscritto un comune protocollo, e vuole rappresentare una realtà in grado di custodire e divulgare la tradizione del martinismo italico, e al contempo di preservare quest'ultimo dal triste mercimonio di patenti che spesso pare essere ambizione carnale di troppe giovani e meno giovani anime. La Fratellanza Martinista Italiana è retta da una segreteria formata da quattro grandi maestri di cui uno è il Sovrano Reggente del Convivium Gnostico Martinista, raccoglie al proprio interno una Loggia della Grande Maestranza, e dispone di una propria rivista divulgativa Il Trilume. L'adesione a tale struttura vuole da un lato dimostrare la non esistenza di impedimenti legati a personalismi, e dall'altra il riconoscimento del giusto processo formativo in ambito martinista.

Martinist Gnostic Convivium -



Usually, when the emprise and the desire brings us onto the pages of a Martinist structure or order, the inferred information is not seldom relatively stereotyped. They briefly speak about the organization history, or Papus', or Louis Claude de Saint-Martin's; or they report fragments on the history of Martinism, as well as some masters' and associates' works. Thus, often, the desirous wanderer can do nothing but leave him/herself to the faith; so s/he will knock to those doors only to wait to receive information around the general principles of the Martinist art and science. Information which is, more often than not, vague. We have decided to pursue another path, because of our belief that, in the third Millennium, it is perilous and unstable trying to found crafts and philosophy schools on issues linked to ancient rifts – most of them ascribable to human situations only. Moreover, we believe that defending the formality received – usually not understood and oftentimes already become a “dead letter” – had had to be the main task of the last WWII Japanese soldiers in the Philippines forests; it has not to be ours. Thus, we are trying to offer, to the extent possible, a guidance structure and work instruments which can answer to a twofold issue: ritual cohesion, and entrenchment in a Tradition. This is the reason why we are not addressing those brethren and sistren who are searching easy advancements, who are in breach with their original structures; nor are we searching for candidates who desire dialectics and relativism above all. Instead, we are addressing those who are willing to operate in harmony and zeal among and with other brethren and sistren inside a well-defined and delimited ritual and traditional perimeter. A space, which does not recognize itself in meaningless formalisms, badly digested and misunderstood, nor in ten and more year-old mood disorders. Nevertheless, a space, which dunks its identity and substance inside the work, and philosophy. And its seed is represented by the pentagrammaton formula.



1. Martinist Gnostic Convivium

The Martinist Gnostic Convivium is an initiatic and operative reality, revealed on the quaternary level. It puts together men and women authentically enliven at the desire of recognize oneself in a traditional vision about research and spiritual work.
It is an initiatic reality, since the way to reach the teachings and the instruments which the Convivium disposes of is to having received a regular and traditional association.
It is a manifested on the quaternary level reality, since the Convivium can rely on territorial structures and joints.
It is an Operative reality, since an industrious Interior Work is demanded to the Convivium Associates, through informational and formational instruments.
What has been asserted here is the result of our absolute conviction that Martinism is a traditional form of aggregation, so: an energetic and initiatic perimeter. We believe that only its cohesion to the Christian Tradition can allow us to develop individual and collective works which have a substance of reality. Thus, this is the reason why the Martinist Gnostic Convivium gleans its vital nourishment from Christianity, through our esoteric and operative roots, which acknowledge themselves in the Alexandrine Gnosticism; in the Christian Cabala; in Martinez de Pasqually; in Louis Claude de Saint-Martin; and in Papus' Martinist Order.
The Martinist Gnostic Convivium, structuring the Gnostic Fraternitas Abraxas and the Sovereign Lodge Horus within itself, does have the power to offer to its associates a whole path of philosophical and spiritual enhancement, developing to a greater extent the egregoric cohesion, since everything is gathered, nothing is dispelled.
For these reasons, although respectful of the others' choices, we cannot help in receiving with mistrust the theosophical and relativistic astray which seems to have touched many others initiatic institutions, thus leading the way to an infinite series of formal distinctions, which are more based on egotisms rather than on real operative and guidance differences.



2. Objectives

The Martinist Gnostic Convivium seeks the purpose of the reintegration of the man into the man, and of the man into the Un-manifested Divine, necessary condition that has to be acquired by every man and woman of Knowledge, in order to accomplish the return trip to the Celestial Abode. Thus, the Convivium gives to the regularly and traditionally associated brethren and sistren a curriculum and a constant formation under the Saint Gnosis spiritual influences, and under the Past Masters’, and assistance of the experts among the brethren and sistren themselves.
It is a Convivium intention to form men and women of Knowledge who will be philosophers, inasmuch as they will master the traditional science; magus, inasmuch as they will realize inner changes; and ministers, inasmuch as they will be able to control connection with the inner divine.
This is the reason why the path is informative, formative, and gradual.
Unknown Associate – Unknown Mystic – Unknown Superior – Unknown Superior Initiator



3. The Work Instruments

The Martinist Gnostic Convivium work finds its centrality and its identity into the pentagrammaton formula. It is through the industrious mystery of this word of power that the collective and individual reintegration work is pursued. This Work is implemented through the following instruments:



1. Daily Individual Ritual;
2. Monthly Individual Purification Ritual;
3. Collective Lodge Ritual (which must be considered as complementary to the proposed work, which remains essentially individual);
4. Collective Eucharistic Ritual;
5. The Four Full Moon Rituals;
6. Solstice Ritual (for the third and fourth grades only);
7. Equinox Ritual (for the third and fourth grades only);
8. Remote Meditation Practice.

The works are pitched on a grade-performed basis and on the individual attitude, and they both have a cardiac and teurgic nature, since we consider every attempt to put one above the other to be only an academic speculation, both unsubstantial and undiscerning.



4. Structure

The Martinist Gnostic Convivium is held by a Ruling Sovereign (Elenandro XI), who has the task of coordinating the brethren and sistren’s works, of promoting the periodic rituals revision, of monitoring on the respect of brotherhood and egregoric cohesion rules. He is his brethren and sistren's main servant. This appointment is for life. In executing his function, he is assisted by two Added Worshipful Masters (Aspasia and Iperion), and by the Thirds and Fourths college, which has advisory and proactive powers.
The brethren and sistren are gathered in Lodges, under the guide of their respective Philosophers, or in groups guided by an Elder Brother. The Philosopher may not necessarily be an Unknown Superior Initiator, but s/he has to possess in his/her inner self the formal and substantial requisites, proper of an Elder Brother, who patiently and on bended knee puts his/herself at the other brethren and sistren's service. The Elder Brother has a collective work ritual available, so that those brethren and sistren who are not inserted in a constituted Lodge yet – and they are territorially contiguous – can meet and collectively work together.
Lodges affiliated to the Martinist Gnostic Convivium are also present. They accept to use the Convivium Pantacle during their works. Moreover, their members accept to include the Convivium Pantacle and the Convivium Brotherhood's Psalm during their daily works.



5. To be associated to the Martinist Gnostic Convivium

The Martinist Convivium excludes no one on a sexual or racial basis, but demand that its associates have had received a Christian seal. In fact, we hold the conviction that this form of Martinism is to be considered as an enhancement path in a Christian environment. Thus, it needs the presence of that cultural, psychological, and initiatic heritage typical of Christianity in the associate.
No exclusion based on formal requisites like gender or race has to be expected for the superior grades.
It is possible to accede to the Martinist Gnostic Convivium after a precautionary check on the candidate's formal and substantial requisites. Afterwards, meditation practice – preparatory to the association – will follow, either man-to-man or in Lodge.
A constant philosophical and operative work is requested to the associates; thusly we tend to discourage even a simple information request from those who are not nearly able to manage their daily life.
A 50 euros yearly capitation is required, which will cover all the various administrative expenses, as well as the provided paper material. This capitation has to be deposit each year within the month of January.



6. Gnostic Fraternitas Abraxas

For those brethren and sistren who would demonstrate to be willing to comprehend and to be a unique being with the Saint Gnosis, it is given the possibility to be welcomed into the Gnostic Fraternitas Abraxas, a Christian Gnostic Brotherhood based on the Alexandrine Tradition. To accede to the Fraternitas, a brother or a sister has to complete a progressive deprivation process, which is concluded with some Solemn Vows taken by the brother and the sister. These vows concern a series of dietary, moral, and spiritual duties and commitments, with a particular regard against the Spirit’s adultery. The guidance through which the adequate instruments will be provided, along with the art in the employment of the latter, can be structured in no way but trough the recovery of the primitive Christianity gnostic texts, which will perform both an informative and formative function, thanks to their symbolic and operative treasure. We can recommend – as an example: Nag Hammadi's library; Pistis Sophia; the Apocryphal Gospels; the New Testament; Filocalia; the Christian Mystique; Theology Elements. An appropriate attention will be given to the study of the Greek and Egyptian mythologies, as long as to their religions, and to the mysteric cults, which had animated the occult heart of these magic-operative currents. Hence, we try to highlight the spiritual root which enlightens these forms. The study and work plan will afterwards be duly assembled and well-structured, so that to reach an intellectual and psychological comprehension of the spirit, which has animated the ancient Gnostics, and in order to exploit in the best way possible all the myth and symbol potentialities. The Convivium Unknown Superior who asks to join the Fraternitas will be recognized with the grade of Minister; similarly, to the Fraternitas Minister is recognized the grade of Unknown Superior.



7. Ecce Quam Bonum

It is the Martinist Gnostic Convivium aperiodical magazine, linked to Martinism philosophical and historical themes, as long as to those topics proper of the Convivium itself. Freely downloadable from these very pages, it is opened to the Martinist Gnostic Convivium brethren and sistren's contributions, along with the ones of the brethren and sistren affiliated to Orders in fraternal communion with the Convivium.
One of the Martinist Gnostic Convivium cornerstone is represented by the divulgation, which is oriented indifferently towards initiates and profanes, in order to provide the former with considerations and study material, and the latter with some answers on the Tradition. In a society like the modern one, when the bad and/or incomplete information is all the rage, our contributions try to heal the fracture that it is usually observed between what is within the initiatic perimeter, and what is not. Although the information cannot be a formation substitute, it is nevertheless a necessary moment of philosophical work.
The Martinist Gnostic Convivium brethren and sistren, as long as those affiliated to other orders in fraternal communion with the Convivium, can send materials for the magazine at the following e-mail address:



8. Italian Martinist Brotherhood

The Martinist Gnostic Convivium endorses the Italian Martinist Brotherhood, association born on September 27th, 2014 during the historical Padua's Cloister, which has seen more than 120 brethren and sistren from various Italian Orders working in harmony. The Martinist Brotherhood gathers to this day eight Martinist Orders, which have subscribed a common protocol. The Brotherhood wants to represent a reality proficient of guarding and spreading the Italic Martinist tradition. At the same time, it wants to prevent the latter from being sadly commercialized; practice that has been oftentimes a carnal ambition of too many young and not-so-young souls. The Italian Martinist Brotherhood is held by a Secretariat formed by four Grand Masters – one of them being the Martinist Gnostic Convivium Ruling Sovereign. It includes a Grand Masters’ Lodge and has a publicity magazine itself: Il Trilume. On one hand, the subscription to this structure wants to demonstrate that there are no obstacles linked to individualisms. On the other hand, it wants the acknowledgment of the just formative process in a Martinist environment.

Translated by Giovanni

Convivium Gnóstico Martinista



QUIÉNES SOMOS


Normalmente cuando la ventura y el deseo nos empujan a las páginas de una orden o una estructura martinista las informaciones que deducimos de éstas son en general bastante estereotipadas. Ellas tratan de algún concepto alrededor de la historia de la organización, del Papus, de Louis Claude de Saint-Martin, o traen fragmentos de la historia del martinismo o algún trabajo de maestros y asociados. Al viandante de deseo no le queda que, a menudo, el remitirse al caso, y llamar para luego esperar de recibir información, muchas veces vagas, alrededor de los rudimentos de la ciencia y el arte martinista. Nosotros hemos decidido perseguir otra vía, porque creemos que llegados al tercer milenio cuestiones vinculadas a viejas fisuras, casi siempre dependientes de cuestiones humanas, sean muy poca cosa en el que basar escuelas de filosofía y de oficio. Aún creemos que lo que es hoy pertinente no es tanto, como los últimos soldados japoneses en los bosques de las Filipinas, defender la forma recibida, que a menudo no sirve y casi siempre privada de algún valor, sino ofrecer, dentro de los límites de nuestras posibilidades, un complejo docente y los instrumentos de la obra que responden a una doble instancia: cohesión ritual, y arraigo a una tradición. He aquí porque no nos dirigimos a esos hermanos y hermanas en busca de fáciles avances en ruta con las estructuras de origen, y ni siquiera a esas personas que golpean nuestra puerta que tienen como deseo la dialéctica y la relatividad. Sino a aquellos que deseen operar con armonía y diligencia con otros hermanos y hermanas dentro de un perímetro ritual y tradicional bien delimitado. Un espacio que no se reconocen formalismos vacíos, mal digeridos y mal incluidos, y ni siquiera en cuestiones de algunos decenios atrás, pero que hunde su identidad y sustancia alrededor de la filosofía y la obra cuya semilla es la fórmula pentagramatica.   

1. Convivium Gnóstico Martinista

El Convivium Gnóstico Martinista es una realidad iniciática, que se manifiesta en el plano cuaternario y operativa, compuesta por hombres y mujeres auténticamente animados por el deseo de reconocerse en una visión tradicional de la investigación y del trabajo espiritual.

Es una realidad iniciática, en lo que se accede a las lecciones y a los instrumentos que el Convivum pondrá a disposición mediante una regular y tradicional asociación.

Es una realidad que se manifiesta en el plano cuaternario, porque el Convivium está dotado de estructuras y articulaciones territoriales.

Es una realidad operativa, en cuanto a los asociados al Convivium es necesaria una laboriosa obra interior mediante instrumentos educativos e informativos.

Lo que hemos expuesto anteriormente, resulta de nuestro absoluto convencimiento que el martinismo sea una forma de integración tradicional: un perímetro energético y iniciático. Creemos que solamente la adherencia de esta forma a la tradición cristiana pueda permitir desarrollar los trabajos individuales y colectivos que tengan sustancia de realidad. En esta modalidad es pues como el Convivium Gnóstico Martinista extrae su savia vital al cristianismo, mediante nuestras raíces iniciáticas y operativas que se reconocen: en el Gnósticismo de alejandrìa, en la Cábala cristiana, en Martinez de Pasqually, en Louis Claude de Saint Martin, y en el orden Martinista del Papus.

El Convivium Gnóstico Martinista a establecido en su interior la Fraternitas Gnóstica Abraxas y la soberana Logia Horus de manera de proponer a sus asociados un completo sendero de perfeccionamiento filosófico y espiritual, y desarrollar una mayor cohesión egregorica, porque todo va cosechado y nada queda disipado. 

Por estos motivos, aunque respetando los demás ideales, miramos con desconfianza la deriva teosófica y relativista en cuanto parece haber impregnado tantas otras instituciones iniciáticas, dando vida a una serie de formales distinciones basadas más en sus dirigentes que no sobre una real distinción operativa y docente.

2. Objetivos

La finalidad que persigue el Convivium Gnóstico Martinista es la de la reintegración del hombre en el hombre y del hombre en Divino inmanifestado, condición necesaria que debe ser adquirida por cada hombre y mujer de conocimiento, para poder regresar a la estancia Celeste. El Convivium pondrá a disposición de los hermanos y hermanas regularmente y tradicionalmente asociados un plan de estudios y una formación constante bajo los influjos espirituales de la Santa gnosis, los maestros pasados, y la asistencia de los hermanos y hermanas expertos.

Es intención del Convivium formar hombres de conocimiento que sean filósofos, en cuanto dominen la ciencia tradicional, magos, en cuanto capaces de realizar cambios interiores, y sacerdotes, en cuanto capaces de administrar la relación con el divino interior.

Por esto, el camino es informativo, formativo y gradual.

Asociado incógnito - iniciado incógnito - Superior incógnito - Superior incógnito iniciador

3. Instrumentos de la obra

La obra del Convivium Gnóstico Martinista encuentra su identidad y centro en la fórmula pentagramatica. Es mediante el laborioso misterio de esta palabra de poder que està perseguido el trabajo de reintegración individual y colectiva. Esta obra se propone mediante los siguientes instrumentos:

1. Ritual diario individual.

2. Ritual de purificación mensual individual.

3. Ritual de Logia colectiva (con carácter de complementariedad a la obra propuesta, que es básicamente individual)

4. Ritual Eucarístico colectivo.

5. Los cuatro Rituales de Plenilunio.

6. Ritual de solsticio. (En tercer y cuarto grado)

7. Ritual Equinoccial. (En tercer y cuarto grado)

8. Práctica de meditación a distancia

Los trabajos se gradúan en virtud del grado recubierto y las aptitudes individuales, y tienen una naturaleza sea cardíaca que teúrgica, en cuanto consideramos cualquier intento de poner una ante otra es sólo una especulación académica que carece de sustancia y discernimiento.

4. Articulación

El Convivium Gnóstico Martinista esta gobernado por un soberano regente (Elenandro XI) que tiene la tarea de coordinar los trabajos de los hermanos y hermanas, de promover la revisión periódica de los rituales, de velar por el respeto de las normas de fraternidad y sobre la cohesión egregorica. Él es el primer servidor de todos los hermanos y hermanas. Este cargo es para toda la vida. En el desempeño de su función esta asistido por dos Venerables maestros añadidos (Aspasia y Iperion), y por el colegio de terceros y cuartos el cual tiene una validez consultiva y proactiva.

Los hermanos y hermanas son recogidos en logias bajo la conducción de los respectivos filósofos, o en grupos liderados por un hermano mayor . El filósofo no es necesariamente un superior incógnito iniciador, pero debe tener en sí mismos los requisitos formales y sustanciales de hermano mayor que humildemente y pacientemente se pone al servicio de los otros hermanos. El hermano mayor tiene a disposición un ritual de trabajo colectivo, de manera que esos hermanos y hermanas que aún no están incluidos dentro de una Logia constituida, pero territorialmente contiguos, pueden encontrarse a trabajar colegialmente.

Además, existen logias afiliadas al Convivium Gnóstico Martinista, que aceptan de utilizar durante sus trabajos colectivos el Pantacolo del Convivium; sus miembros aceptan también de incluir durante sus trabajos diarios el Pantacolo del Convivium y el Salmo de la fraternidad del Convivium.

5. Asociación al Convivium Gnóstico Martinista

El Convivium Martinista no plantea ninguna exclusión basada en el sexo o la raza, pero pretende que sus asociados hayan recibido un sello cristiano. En cuanto consideramos que esta forma de martinismo sea un rito de perfeccionamiento en el ámbito cristiano, y como tal necesita la presencia, en el asociado, de ese patrimonio cultural, psicológico y iniciático precisamente del cristianismo.

Ninguna exclusión en base a requisitos formales tales como el sexo o la raza está prevista para los grados superiores.

Es posible acceder al Convivium Gnóstico Martinista a raíz de una previa verificación de los requisitos formales y sustanciales de el buscador que golpee a nuestra puerta, a la que seguirá el ejercicio con una práctica meditativa preparatoria a la asociación, que puede proceder de persona a persona o en logia.

Es requerido por parte de los asociados un constante trabajo filosófico y operativo, y por lo tanto tendemos a disuadir la simple petición de información a aquellos que no son capaces de gestionar mínimamente su vida cotidiana.

Está prevista una cuota anual de 50 euros que va a cubrir los múltiples gastos de secretaría y de papeles suministrados, esta aportación debe ser abonada en el mes de enero de cada año.

6. Fraternitas Gnóstica Abraxas

Para esos hermanos y hermanas que demuestren una voluntad de comprender y de ser una sola cosa con la Santa gnosis està dada la posibilidad de ser aceptados en la Fraternitas Gnóstica Abraxas, fraternidad gnóstica cristiana de tradición alejandrina. Se accede a la Fraternitas al finalizar de un recorrido de progresiva expoliación, que se concluye con algunos votos solemnes que el hermano y la hermana adoptarán. Estos votos afectan a una serie de compromisos y obligaciones alimentarias, morales y espirituales, en particular con respecto al adulterio del Espirito. La modalidad a través la cual se concederán los instrumentos adecuados y el arte de utilización de los mismos, no podrá que articularse mediante el rescate de los textos gnósticos y del cristianismo primitivo, que por su riqueza simbólica y operativa podrán desempeñar función tanto formativa que informativa. Indicamos por ejemplo: la biblioteca de Nag Hammadi - Pistis Sophia - los hecho Apócrifos - Nuevo Testamento - Filocalia - la mística Cristiana - elementos de Teología. Se pondrá la debida atención al estudio de la mitología griega, egipcia, de sus religiones, y de los cultos misteriosos que animaban el corazón oculto de estas corrientes mágicas-operativas. Para destacar la raíz espiritual que alentaba estas formas. El plan de estudio y de trabajo será después debidamente compuesto y articulado, de manera tal de llegar a una comprensión intelectual y psicológica del espíritu que ha animado los antiguos gnósticos, y poder utilizar en forma más conveniente todas las potencialidades del mito y del símbolo. El superior incógnito del Convivium Gnóstico Martinista que lo solicite puede estar consagrado a Sacerdote de Fraternitas, así como al sacerdote està reconocido como superior incógnito.

7. Ecce Quam Bonum

Es la revista periódica del Convivium Gnóstico Martinista, reúne temas filosóficos y históricos del martinismo y de la instrucción del Convivium Gnóstico Martinista. Se puede bajar libremente por estas páginas, está abierta a la contribución de todos los hermanos y hermanas del Convivium Gnóstico Martinista así como a los hermanos y hermanas de las órdenes en fraternal comunión.

Uno de los pilares del Convivium Gnóstico Martinista está representado por la difusión dirigida indistintamente hacia iniciados y profanos, de manera que puedan aportar reflexiones y material de estudio a los primeros, y alguna respuesta alrededor de la tradición a los segundos. En una sociedad como esta moderna donde la mala y parcial información hace estragos en todas partes, nuestras contribuciones intentan subsanar esa fractura que a menudo se produce entre lo que está puesto en el perímetro de la iniciación, y lo que está puesto en su exterior. Aunque si la información no puede sustituir la formación, esta es igualmente un momento necesario de trabajo filosófico.

Podrán enviar material a la revista tanto los hermanos y hermanas del Convivium Gnóstico Martinista, que las otras realidades en sintonía fraternal al siguiente Correo electrónico: eremitadaisettenodi@gmail.com .

8. Fraternidad Martinista italiana

El Convivium Gnóstico Martinista se adhiere a la fraternidad Martinista italiana, asociación que nace el 27 de septiembre 2014 durante el histórico Convento de Padua que logró ver trabajar armoniosamente más de 120 hermanos y hermanas de diversas órdenes que operan en Italia. La fraternidad Martinista recoge hoy ocho órdenes Martinistas, que han suscrito un común protocolo, y quiere representar una realidad en grado de conservar y difundir la tradición del martinismo itálico, y al mismo tiempo de preservar este último del triste comercio de permisos que a menudo parece ser ambición carnal de demasiadas jóvenes y menos jóvenes almas.  La fraternidad Martinista italiana está regida por una secretaría formada por cuatro grandes maestros del que uno de ellos es el soberano regente del Convivium Gnóstico Martinista, recoge en su interior una logia de gran Maestranza, y dispone de una su revista de divulgación Il Trilume. La adhesión a esta estructura quiere por un lado demostrar la no existencia de obstáculos vinculados a dirigentes, y por otra el reconocimiento del justo proceso formativo en el ámbito martinista.

traducción Deadalus

eremitadaisettenodi@gmail.com

martedì 6 gennaio 2015

Pratica dello scudo: SALMO 59 (Eripe me de inimicis meis)



Perchè l'uso dei salmi? Perché l'uso dei salmi in latino? I Salmi rappresentano uno strumento a carattere devozionale, invocativo ed evocativo che, se adeguatamente impegnati, possono apportare incredibili benefici alla pratica dell'iniziato. Grazie al loro millenario utilizzo, alla forza impressa dalla loro "ripetizione" e dalla metrica particolare che da loro forma e sostanza sono "carichi" di energia disponibile all'accorto e consapevole praticante. 

Il salmo qui riportato (da utilizzare nell'ora di Marte o del Sole) può avere indubbi effettivi nei confronti degli agenti di prevaricazione. Ricordando, amici miei, che questi agenti di sovversione e divisione sono, sono principalmente annidati nelle profondità del nostro essere. 


PSALMUS 59 (58)


1 Magistro chori. Secundum " Ne destruxeris ".
David. Miktam. Quando Saul viros misit,
qui domum observarent et eum occiderent.
2 Eripe me de inimicis meis, Deus meus,
et ab insurgentibus in me protege me.
3 Eripe me de operantibus iniquitatem
et de viris sanguinum salva me.
4 Quia ecce insidiati sunt animae meae,
irruerunt in me fortes.
5 Neque delictum neque peccatum in me est, Domine;
sine iniquitate mea currunt et praeparantur.
Exsurge in occursum meum et vide;
6 et tu, Domine, Deus virtutum, Deus Israel,
evigila ad visitandas omnes gentes; non miserearis omnibus, qui infideliter operantur.
7 Revertentur ad vesperam et latrabunt ut canes
et circuibunt civitatem.
8 Ecce eructabunt ore suo,
et gladius in labiis eorum: “ Quis enim audit? ”.
9 Et tu, Domine, deridebis eos,
subsannabis omnes gentes.
10 Fortitudo mea, tibi attendam,
quia, Deus, praesidium meum es.
11 Deus meus, misericordia eius praeveniet me.
Deus faciet, ut despiciam inimicos meos.
12 Ne occidas eos, ne quando obliviscatur populus meus;
disperge illos in virtute tua
et prosterne eos, protector meus, Domine.
13 Peccatum oris eorum, sermo labiorum ipsorum,
et comprehendantur in superbia sua.
Propter exsecrationem et mendacium, quod loquuntur,
14 consume eos in furore,
consume, et non erunt;
et scient quia Deus dominabitur Iacob et finium terrae.
15 Revertentur ad vesperam et latrabunt ut canes
et circuibunt civitatem.
16 Ipsi errabunt ad manducandum;
si vero non fuerint saturati, murmurabunt.
17 Ego autem cantabo fortitudinem tuam
et exsultabo mane misericordiam tuam,
quia factus es praesidium meum
et refugium meum in die tribulationis meae.
18 Fortitudo mea, tibi psallam,
quia, Deus, praesidium meum es:
Deus meus misericordia mea.

Traduzione in Volgare

SALMO 59: CONTRO GLI EMPI.
1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.
2 Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
3 Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
4 Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5 senza mia colpa accorrono e si schierano.
Svégliati, vienimi incontro e guarda.
6 Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,
àlzati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei perfidi traditori.
7 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
8 Eccoli, la bava alla bocca;
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
9 Ma tu, Signore, ridi di loro,
ti fai beffe di tutte le genti.
10 Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
11 Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.
12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;
essi cadono nel laccio del loro orgoglio,
per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.
14 Annientali con furore,
annientali e più non esistano,
e sappiano che Dio governa in Giacobbe,
sino ai confini della terra.
15 Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città;
16 ecco, vagano in cerca di cibo,
ringhiano se non possono saziarsi.
17 Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
18 O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.


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sabato 3 gennaio 2015

La Catena Martinista e l'Esagramma Perfetto -




"I poteri divini dell'Azione vivente in noi, tendono niente meno che ad aprire il nostro centro interiore della nostra anima a tutti i "fratelli" passati, presenti e futuri, per stringere, tutti insieme, il Patto col Divino, e finalmente schiuderci tutti i tesori spirituali e naturali sparsi in ogni regione; e restituirci, per così dire, l'Azione delle cose. In questo mondo ci sono tanti uomini senza intelligenza, proprio perché ce n'è sono pochi che lavorano a diventare realmente capaci d'Azione. Con l'irrompere dello Spirito Universale in noi, e con lo slancio del nostro Spirito, che possiamo arrivare ad essere capaci d'Azione. Con questo slancio abbandoniamo ogni principio dei gusci, quelli che ci permettono di manifestare le sue proprietà, slancio che opera in noi quello che il 'soffio' opera negli animali, o quello che l'aria opera nella natura."

Louis-Claude de Saint-Martin

In queste parole del Filosofo Incognito intuiamo due dei grandi architravi su cui si fonda e progredisce l'Opera Martinista. 
Il primo di essi è rappresentato dall'eterna UNIONE SPIRITUALE, che travalica il tempo e lo spazio, fra tutti i fratelli e le sorelle. Questa Unione nasce in virtù dell'iniziazione che il martinista riceve dal proprio iniziatore; il quale è stato a sua volta regolarmente e tradizionalmente elevato al grado di Superiore Incognito Iniziatore. Entrambi, grazie quindi alla continuità in forza di un reale potere, sono anelli di una medesima catena, che raggiunge i Venerati Maestri Passati, e da essi si propaga fino alla notte dei tempi. Già basterebbe questo per rendere reale ed effettiva la nostra Unione Spirituale, che a differenza di altre obbedienze ed ordini non è effimera e virtuale, vi è però altro che permette ad essa di mantenersi potente e vitale.
La nostra Unione Spirituale viene ogni mese ravvivata grazie alla purificazione in Luna Nuova, che permette ad ogni martinista di liberarsi delle scorie accumulate durante il suo transito quaternario,  e ogni giorno fortificata grazie al rituale giornaliero di catena. Rituale, quello giornaliero, attraverso cui tutti i fratelli e le sorelle sono chiamati, in forza del grado di cui sono investiti, ad essere monaci combattenti: ad impegnarsi contro gli spiriti di prevaricazione, a contrastare la rapacità della propria natura inferiore ed infine a prodigarsi per il bene della fratellanza tutta.
Ecco perché è necessario un regolare progredire lungo la scala martinista, e ogni tentativo di cogliere gradi, altro non è che un vuoto formalismo che a niente conduce.  

Se quanto sopra è la catena visibile di cui ogni martinista è anello, esiste una catena invisibile che lo pone anello fra gli anelli dell’universalità martinista presente, passata e futura. Essa è atemporale e aspaziale, sussiste grazie all'influsso dei Maestri Passati. Essi vegliano dalla MONTAGNA ETERNA, viventi e coscienti, e  permettono il collegamento all'imperitura catena martinista. Su l'Opera di ognuno di noi vigila con amore, saggezza e fermezza un Grande Maestro, il quale si manifesta attraverso il nostro eggregore che tutti ci avvolge, che tutti ci sostiene.

L'altro elemento che traspare in questo breve aforisma del filosofo incognito, è la necessità che il martinista si renda "COPPA" in modo da poter raccogliere l'ambrosia spirituale, capace di vivificare oltre ogni forma esistenziale. Tale lavoro deve essere compiuto senza sosta, a prescindere degli strumenti (teurgici, cardiaci e sacerdotali), e non può essere ridotto a semplice dialettica. 
L’Opera Martinista si basa su di una regola molto semplice, che, fortunatamente, molti non comprendono.
I nostri strumenti sono cadenzati per la costante ripetizione, in base al volgere delle stagioni, del transito del Sole e della Luna, questi danno ritmo, creano un connubio fra le forze della natura esterne ed interne all’operatore, pongono il martinista al centro di una costante ierofania simbolica. 
Solamente quando, ecco il simbolo dell’ESAGRAMMA PERFETTO, lo spirito superiore (il triangolo bianco), e il nostro spirito (il triangolo nero) si incontrano, la nostra Azione diverrà sacra.



Elenandro XI (eremitadaisettenodi@gmail.com)

www.martinismo.net

venerdì 2 gennaio 2015

Ecce Quam Bonum 21 Dicembre 2014 - Rivista di Studi Martinisti


ECCE QUAM BONUM – 21 Dicembre 2014- N°4

Ecce Quam Bonum, rivista di divulgazione del pensiero martinista, è disponibile al seguente indirizzo http://www.paxpleroma.it/4ecce.htm

Articoli: 

Ecce Quam Bonum pag.2
Riflessioni Attorno al Rituale Giornaliero pag.3
L’Eterno Viandante pag.10
Faust e l’Insopprimibile Bisogno del Mito pag.12
I Lavori del Martinista pag.17
Convivium Gnostico Martinista pag.20
La Serenità del Saggio pag.23
Francesco, il Mio Maestro pag.26
La Meccanica di un Rito pag.28
La Meditazione dei 28 Giorni pag.31
Louis Claude de Saint-Martin e la Via Cardiaca pag.32
Calendario Operativo 2015 pag.39

per informazioni: eremitadaisettenodi@gmail.com