martedì 19 settembre 2017

LA MALDICENZA DI IGNEUS


Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.
Socrate





In questi giorni stiamo assistendo alla pubblicazione di un post, su diverse pagine Facebook, ad opera di tale Igneus che sebbene manifesti, almeno a parole, la sua avversità al web, quasi per porsi al riparo dal suo stesso agire, proprio del web se ne serve, per mettere al riparo, ovviamente a suo dire, il “ricercatore sincero, ingenuo ed inesperto” da “Maldestri tentativi di clonazione da parte di alcuni ambiti pseudo martinisti, favoriti dalla attuale diffusione sul web di documenti di ogni tipo […]”. Ma guarda un po'! Tutti maldestri, a suo dire, meno che lui che fra ordini martinisti, massonici, chiese gnostiche e ambienti pseudo kremmerziani non ne ha trascurato alcuno. O forse sì. Uno. Quell’Ordine che da qualche tempo tormenta le sue paranoie di confinato in casa, che ha come unica finestra sul mondo la tremolante luce di un monitor.
Qualche mese fa ha pubblicato, sempre su web, si noti bene, una emerita sciocchezza in merito alla vendita di corredi iniziatici o quant’altro sempre da parte di quell’Ordine che evidentemente gli produce quel pruriginoso problema irrisolto di cui sopra, notizia risultata menzognera in quanto sconfessata non tanto da chi di tale Ordine fa parte, ma anche e soprattutto da coloro che di tale struttura non erano più parte attiva.
Ma veniamo ai fatti odierni. Questo signore ha recentemente pubblicato un post allegando un format di una domanda di associazione annotando che i suoi “Iniziatori e Maestri, iniziando da Aldebaran S:::I:::I:::, sarebbero inorriditi leggendo un documento come quello qui riportato”. Per quanto mi riguarda, in quanto non posso che far riferimento alla mia esperienza martinista, il 27.12.1998, data della mia iniziazione quale A:::I::: nell’Ordine Martinista Universale (OMU), anch’io compilai e sottoscrissi una domanda di ammissione IDENTICA a quella che questo signore riporta, in calce al suo articolo, e la consegnai nelle mani del mio iniziatore Nicolaus SII, allora Gran Maestro Aggiunto dell’OMU di cui era Gran Maestro Giovanni Aniel SII. Mi risulta che la IDENTICA domanda è in uso in diversi Ordini di derivazione brunelliana in cui anche questo signore pare abbia debuttato. Vuole quindi dire questo personaggio che si erge a giudice della regolarità martinista nazionale e sovranazionale che Aldebaran SII inorridirebbe di questi Iniziatori e Maestri appena citati? Sarebbe interessante capire anche se francamente …… quanto sappiamo è che i suoi Maestri furono talmente inorriditi dal suo modo di vivere il martinismo che a più riprese fu accompagnato oltre la soglia dell'Ordine. Certo Igneus potrà urlare, con il suo modo rozzo e malevolo, che ciò non risponde a verità. Basterebbe, per l'ingenuo viandante o per i membri della sua irregolare filiazione, chiedere lumi a coloro che detengono memoria ed archivi dell'Ordine che fu di Gastone Ventura e Sebastiano Caracciolo. Porre loro una semplice domanda: “Igneus si è messo da parte di sua volontà oppure fu messo fuori catena da deliberazioni della Grande Maestranza o del Collegio degli Iniziatori?”. Il silenzio alle volte vale mille parole.
Molto altro vi sarebbe da dire su questo personaggio come ad esempio la Loggia Abraxas all'Oriente di Firenze, i suoi rapporti nella Chiesa Gnostica, nel mondo pseudo kremmerziano e tanto tanto ancora, fortunatamente più che le parole fanno fede i comportamenti. Mi chiedo che percorso di reintegrazione abbia mai compiuto un personaggio che getta ingiurie, fango e falsità sui fratelli?! L'albero si riconosce dai frutti, e questo basta.



La realtà, e concludo, è ben altra. La ricerca di un ruolo e di una centralità che non si è mai avuta non si conquista diffondendo via web (ma non è il mezzo che questo signore demonizza?) notizie non veritiere con il velato intento di salvare gli ingenui ricercatori. Ma davvero crede che i ricercatori di vie iniziatiche e del martinismo in particolare vadano in giro col prosciutto sugli occhi o con l’anello al naso? Mi dispiace. Il suo è un errore di valutazione. Mai sminuire l’intelligenza e l’arguzia di chi ci legge, perché, suo malgrado, la verità viene a galla e quando la nostra misura sarà colma ogni oltre limite non vi sarà più fraterno consiglio che ci impedirà di tratteggiare un reale ritratto di questo crepuscolare personaggio e i suoi ruoli svolti sempre a discapito di fratelli.
In conclusione di questo mio intervento, mi permetto di far notare a questo signore, che chi in una “fratellanza” semina gratuitamente odio non so bene cosa possa raccogliere, ma nel suo caso, ahimè, è facilmente intuibile!


IPERION