domenica 21 luglio 2013

Meditazione sul Martinismo e sui Doveri dei Martinisti - Sette S.I.I.



MEDITAZIONE SUL MARTINISMO E SUI DOVERI DEI MARTINISTI
SETTE S:: I:: I::

È questa una meditazione sui valori intrinseci del Martinismo e sulle possibilità che
ogni appartenente all'Ordine ha davanti a sé nella traduzione pratica di una dinamica che,
originata, come tutto, dall'UNO, ci giunge attraverso e per mezzo di... « ogni Tradizione
» come dice l'art. 2 degli statuti, o meglio della TRADIZIONE, perché essa quando è
vera non può che essere una, riallacciandosi necessariamente alla Fonte Primordiale
matrice del divenire.
Sempre l'art. 2 precisa che l'Ordine non pone limiti alla ricerca, né fa distinzione di razza,
di fede religiosa o di ideali sociali. Sono questi i punti che distinguono in modo
inconfondibile il Martinismo da molti altri Ordini Iniziatici! Il Martinismo è un sistema
aperto, e come tale possiede, a differenza di altri Ordini, una dinamica cronotipica che pur
mantenendo il costante necessario collegamento con la Fonte Primordiale, vive e reagisce
in funzione delle variabili spazio-temporali; emanazioni dualistiche dell'Unità Primordiale.
Questa precipua caratteristica che trova conferma nel poliedrico valore radicale dei
Maestri Passati la pone in una posizione unica almeno rispetto al mondo occidentale.
In un mondo rimasto ancorato per la maggior parte al passato, o proiettato in un
futuro completamente squilibrato e disarmonico, perché partorito da principi generati da
una reazione al passato e incuranti dei nuovi vettori spazio- temporali che cominciano a
pesare sui piatti della bilancia terrestre, il Martinismo ha in sé tutte le possibilità per agire
quale forza catalizzatrice che permetta alle nuove potenzialità di inserirsi nella dinamica
umana e terrestre.
Da tempo, e da più parti ormai, si sente ripetere come il suono di una campana che
accelera sempre più il ritmo dei suoi rintocchi, che i nuovi tempi stanno sopraggiungendo
e con essi la necessità per l'uomo di acquisire nuovi stati di coscienza. L'umanità è giunta
ad un giro di boa, si dice da alcuni; l'era dell'Acquario sta iniziando, ripetono altri; un nuovo
ciclo cosmico avanza a passi serrati, insistono altri ancora; ma ognuna di queste fonti,
incatenata ai suoi schemi dottrinari, lo dice, lo ripete, magari lo urla, per affermare che solo
poco tempo è rimasto, a chi vuol veramente salvarsi, per abbracciare incondizionatamente
quella dottrina. Così la percezione di una verità, che come tale dovrebbe amalgamare, non fa che
frazionade sempre più, incrementando lo sviluppo di una nuova Torre di Babele già in
atto. Il Martinismo in forza della sua essenza, collegato per mezzo della energia sempre
vitale e presente in esso trasfusa dai Maestri Passati che si rinnova, si potenzia e si
trasfonde in noi tutti grazie alla dinamica vorticosa della ritualità, può essere veramente
depositario della Tradizione una e vera congiungentesi alla Fonte Primordiale. Ecco, il
Martinismo grazie a questa sua superiore qualità, libero come è da catene dottrinarie
unidirezionali, ha in sé le caratteristiche per ben comprendere ed assimilare questi nuovi
vettori di forze che stanno cominciando ad avvolgere questa nostra terra. Trovandosi in
tali condizioni, può attuare un'azione sia sui piani sottili che su quelli concreti per
portare il suo valido contributo alla creazione di una equilibrata comprensione di una
nuova realtà fra tutti coloro che divisi da apparenti superficialità dottrinarie, sono diretti
verso un medesimo raggiungimento. Ed in ciò vedo un rinnovato dovere di ogni
Martinista, il dovere di aiutare ogni creatura umana verso la comprensione di quel principio
che dovrà un giorno essere l'unica vera forza che tutti accomuna e tutti comprende:
l'AMORE UNIVERSALE. Ogni qual volta una creatura riuscirà veramente ad
identificarsi nel suo prossimo, una parte della immensa differenziazione che fa esistere il
dualismo sarà stata assorbita; due scintille un tempo esplose da un unico globo di Luce si
saranno riunite, sospinte dalla loro stessa forza originaria a rientrare nella Grande Fiamma
d'Amore che dovrà un giorno ardere in un unico fuoco il dualismo tutto.
Questo impulso formidabile fu un giorno già donato all'umanità e con esso fu data la
Pace, ma essa non è stata compresa. Il Nuovo Stato di Coscienza nel quale l'umanità tutta è
sospinta dalle nuove forze spazio-temporali che hanno, per ora blandamente, cominciato
ad investire il nostro pianeta, porta con sé qualcosa che integra e completa all'umanità era
stato già dato. Tale realtà ancora intangibile per i più, è senza dubbio il grande evento cosmico che
innalzerà l'umanità lungo la spirale del suo cammino evolutivo. Si tratta di forze di ordine
spirituale che, come tali, incideranno sullo stesso piano per gli uomini, ma sono forze
nuove e poderose alle cui armonie i più sono ancora sordi, perché rimasti ancorati a
principi che sono serviti ad una esperienza ormai conclusa, nell'economia spazio-temporale
cosmica. Perché tutto ciò possa compiersi secondo quell'Armonia che regge e governa il tutto, il
nostro sistema planetario sta entrando in zone cosmiche di adatte vibrazioni generanti.
Questo incontro, si convertirà in un primo momento, per i più, in un vero e proprio
scontro di potenzialità energetiche contrastanti; ed i primi sintomi già si palesano
nell'uomo e nella natura. È quindi di somma importanza che si creino dei canali psicospirituali
che, consci di tale realtà, si adoperino a far defluire, se così si può dire, queste
nuove energie verso la moltitudine impreparata attraverso un mezzo trasduttore con essa
risuonante. Il Martinismo, e per esso ogni Martinista, può e deve adoperarsi con tutte le forze per
creare quei canali di cui parlavo prima, giungendo così in breve tempo al
coordinamento psico-spirituale di tutti gli altri « centri di buona volontà per la nuova era
» che in tutto il mondo cercano di sbocciare; perché, anche se sparuti, esistono esseri che
hanno già avuto la percezione netta di tale necessità. Gli Alti Centri Occulti già lavorano in
tale senso, ma la collaborazione deve essere data da ogni uomo di desiderio e di buona
volontà, affinché, nettati gli spiriti dai preconcetti e dai tarpami che li invischiano e li
legano, un bocciuolo di rosa possa germogliare al centro della croce della umanità.
Allora all'Amore ed alla Pace verrà aggiunta la Gioia!

(tratto dal Martinismo e l'Ordine Martinista)

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