domenica 9 luglio 2017

Lettera ai Grandi Maestri: Le quattro criticità

Il 28 Aprile 2017, a seguito dì attenta analisi attorno allo stato dei nostri perimetri, il Sovrano Ordine Gnostico Martinista ha inviato la lettera che segue ai vari Grandi Maestri del martinismo italiano. In questa lettera venivano evidenziate quattro criticità tali da compromettere la trasmissione dell'iniziazione martinista. 

A tale lettera hanno risposto solamente due Ordini. 

Abbiamo, in virtù di tale fatto, ritenuto necessario investire l'intera fratellanza con queste modeste riflessioni. Le quali hanno come unico obiettivo quello di preservare la "Casa Comune", fin troppo funestata da passati rancori.



Amatissimo Fratello, 

Perdona questo modo non tradizionale attraverso cui ti contatto e perdona anche il disturbo che forse ti arrecherò con questa mia missiva. Ritengo, ma ciò che è importante ai miei occhi può non esserlo ai tuoi, che sia utile a livello di Grandi Maestri mantenere, specie in tempi confusi come quelli attuali, una qualche forma di dialogo. 

Il cuore di questa mia lettera è per esporti alcune riflessioni, attorno al panorama in cui i Nostri Venerabili Ordini sono necessariamente chiamati ad operare, onde preservare la testimonianza e la trasmissione dell’iniziazione martinista. Vi sono quattro fattori potenzialmente disastrosi per l’intero Nostro Movimento, ed essi devono essere oggetto delle nostre preoccupazioni e dialoghi, onde non dissipare l’integrità iniziatica e tradizionale del “martinismo italiano”. 

1. Il primo elemento è dato dall'irruzione massiccia, nel panorama virtuale e sul territorio, di strutture martiniste o sedicenti tali. Queste strutture si avvolgano di pittoresche linee iniziatiche della più esotica provenienza e fornite dai ben noti mercanti dell’iniziazione. Attraverso composite strutturazioni rituali, che niente hanno a che vedere con i nostri sacri perimetri, gettano confusione attorno a quella via di Conoscenza e Purificazione rappresenta dal martinismo. Purtroppo tale stato di cose è aggravato dal fenomeno social ed internet, su cui tornerò nei prossimi punti, che tutto mortalmente livella. 

2. Il secondo elemento è dato da una certa confusione, sempre in ambito social e internet, fra martinismo e Libera Muratoria. Ovviamente le difformità fra queste due Nobili Scuole di Formazione è per Noi ben chiara, purtroppo non lo è per molti. I quali, sovente, sono gettati in confusione proprio da comportamenti non lineari, a livello divulgativo, di certi personaggi. I quali, per me in modo incomprensibile, godono di un qualche richiamo nei nostri perimetri. Ho la sensazione, grazie alla presenza territoriale del Mio Ordine, che taluni utilizzino il martinismo, come una sorta di reclutamento ed avviamento alla Libera Muratoria; oppure come un luogo dove raccogliere Fratelli Liberi Muratori per finalità estranee alle nostre Prospettive Spirituali ed Iniziatiche. 

3. La presenza di sedicenti fratelli che, a corrente alternata, gettono discredito su tale Ordine o tale Grande Maestro. Fratelli dal percorso iniziatico non lineare, che hanno varcato la soglia di più Ordini, fino poi a dare vita a strutture, nominalmente e sostanzialmente, fuori da ogni REGOLARITA’ martinista e associativa profana. 

4. L’incapacità di impedire l’accesso ai perimetri dei nostri Templi a soggetti evidentemente disturbati e inadeguati, per qualifiche spirituali e psicologiche, al lavoro interiore che proponiamo. 
Ben comprendo, come per taluni, la necessità di dare sostanza alla propria Loggia sia impellente. Desidero però attestare, sapendo di avere la tua fraterna comprensione, che il martinismo non trova apparenza nei numeri, ma essenza nella qualità dei suoi devoti. Possibile che persone espulse da una struttura, o che ben sappiamo avere profondi disturbi psicologici, o instabilità profana siano accolte, a modo di TRANSUMANZA INIZIATICA, in altri ORDINI?! Mi chiedo cosa avverrà nel momento in cui tali individui, per l’ennesima volta si scaglieranno contro la Nuova, o Vecchia Casa? Quando metteranno alla berlina il proprio Iniziatore o Grande Maestro? Come sta accadendo in questo momento, e come è già accaduto, nei confronti di un Nostro Pari (che incidentalmente non è il sottoscritto)?! 

Amatissimo Fratello, ritengo che certi ragionamenti siano prerogativa solamente di coloro che, essendo al Governo di Ordini, abbiano sviluppato quelle determinate caratteristiche psicologiche e spirituali di Servizio per i Fratelli e Amore per la Nostra Via; ovviamente tutto ciò nel rispetto dell’autonomia docetica, rituale ed organizzativa delle Varie Strutture. Purtroppo, Amato Fratello, dobbiamo ben comprendere come il danno arrecato ad Uno di Noi o ad Un Ordine, inevitabilmente si ripercuote su tutte le altre strutture. Al contempo la perniciosa percezione, spesso frutto di disonesta divulgazione, attorno al martinismo, può causare un nocumento a tutta la fraterna collegialità. Infine ritengo, concludendo, profondamente deleterio, e miope, dare spazio e voce a personaggi ambigui e anarcoidi, che per loro intrinseca NATURA, ben conosciuti dagli annali dei Nostri Ordini, sono più portati al Danno che all’Amore. Nutro la speranza che sia possibile assieme alla Tua Amata Persona, come con agli Altri Grandi Maestri che dimostrino sensibilità a questo mio scritto, di prevedere azioni concrete o almeno concertazione per salvaguardare il deposito e i perimetri del Martinismo Italiano. 

Ti Saluto Innanzi alle Nostre Sacre Luci. Elenandro XI Grande Maestro Sovrano Ordine Gnostico Martinista


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